Il calcio è molto più di un semplice sport; è un potente strumento di inclusione sociale e un simbolo di speranza per molti. Il cortometraggio “Calcio e accoglienza”, realizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti (LND), racconta storie toccanti di calciatori e tecnici che lavorano instancabilmente per promuovere l’integrazione attraverso il calcio. Questo progetto si propone di mettere in luce le esperienze di tre società calcistiche italiane: Sant’Ambroeus FC di Milano, Liberi Nantes di Roma e Oronero Black&Gold di Foggia, tutte impegnate nell’inclusione di stranieri e migranti nel tessuto sociale italiano.
le storie dei protagonisti
Il cortometraggio presenta le testimonianze di calciatori come Mahad Yare, Yassine Charifi, Abdoul Madjid Diome e Jean Bosco Honba, tecnico dell’Under 10 della squadra Oronero Black&Gold. Le loro esperienze sono il cuore pulsante del racconto e offrono uno spaccato delle sfide e delle vittorie che si possono incontrare nel percorso di integrazione. Queste storie dimostrano come il campo da gioco possa diventare un luogo di accoglienza e crescita personale, abbattendo barriere culturali e sociali.
un progetto di inclusione
“Calcio e accoglienza” è il terzo episodio del progetto “Sopra la barriera”, un’iniziativa della LND che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’integrazione e della diversità. I precedenti episodi hanno trattato:
- Le storie delle calciatrici e i loro sogni.
- Il calcio nelle carceri, fondamentale per il reinserimento sociale dei detenuti.
- Le esperienze dei ragazzi migranti, evidenziando l’importanza di un ambiente inclusivo.
Il presidente della LND, Giancarlo Abete, ha sottolineato come questo cortometraggio valorizzi esperienze di vita e dimostri che il calcio è uno strumento concreto di integrazione, andando oltre la competizione per diventare un elemento di crescita e coesione sociale.
l’impatto del cortometraggio
Luca De Simoni, responsabile dell’Area Responsabilità Sociale della LND, ha affermato che “lo sport è uno strumento per raggiungere obiettivi che vadano oltre il campo da gioco”. Le società coinvolte, come Liberi Nantes, Sant’Ambroeus e OroNero, sono esempi luminosi di come il calcio possa fungere da veicolo di integrazione.
Il cortometraggio è stato realizzato grazie alla collaborazione di professionisti del cinema e della comunicazione, creando un prodotto di alta qualità capace di toccare il cuore dello spettatore. Le testimonianze dirette dei protagonisti rendono il messaggio ancora più potente, mostrando il calcio come uno strumento di cambiamento sociale.
In questo contesto, la LND si inserisce in un ampio panorama di responsabilità sociale, coinvolgendo non solo il mondo sportivo, ma anche la comunità locale e le istituzioni. La promozione di eventi di inclusione e sensibilizzazione è fondamentale per costruire una società più giusta e coesa.
Il cortometraggio “Calcio e accoglienza” è un invito a riflettere sul potere dello sport e sulla necessità di unire le forze per promuovere l’inclusione sociale. Le storie di Mahad Yare, Yassine Charifi, Abdoul Madjid Diome e Jean Bosco Honba sono un esempio concreto di come, attraverso il calcio, sia possibile superare le barriere e costruire un futuro migliore per tutti. In un momento storico in cui il tema dell’integrazione è più attuale che mai, iniziative come quelle promosse dalla LND rappresentano un faro di speranza e un modello da seguire.