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Il Brasile sorprende con 7 sostituzioni: ecco cosa c’è dietro la scelta audace

Il 12 ottobre 2023, il Brasile ha vissuto un momento di grande tensione durante la partita di qualificazione ai Mondiali contro la Colombia, vinta dai verdeoro per 2-1. Il tecnico della Seleçao, Dorival Junior, ha effettuato una settima sostituzione, suscitando preoccupazioni tra i tifosi e gli osservatori. Quando Vinicius Junior è stato sostituito al minuto 102, molti temevano che la squadra potesse subire una sconfitta a tavolino a causa di un presunto errore tecnico. Tuttavia, questa paura si è rivelata infondata, poiché Dorival Junior ha dimostrato una conoscenza approfondita delle normative vigenti.

La partita e le sostituzioni

La partita era diventata intensa e, nel corso del secondo tempo, si erano verificati eventi che avrebbero giustificato l’uso di un numero supplementare di sostituzioni. In particolare, Alisson Becker, il portiere della Seleçao, e il difensore colombiano Davinson Sanchez si erano scontrati violentemente, colpendosi anche con la testa. Entrambi i giocatori hanno dovuto lasciare il campo per precauzione, non solo a causa del colpo subito, ma anche in conformità con il protocollo Ifab-Fifa relativo alle concussioni cerebrali. Questo regolamento stabilisce che, in caso di un infortunio del genere, le squadre possono effettuare una sostituzione aggiuntiva per garantire la sicurezza dei giocatori.

Il protocollo e le regole vigenti

In effetti, il protocollo, aggiornato nel luglio 2024, prevede che dopo un episodio di commozione cerebrale come quello subito da Sanchez e Alisson, ogni squadra ha diritto a una sostituzione extra. Pertanto, ciò significa che il numero massimo di cambi consentiti può arrivare fino a sette. Questo è esattamente quello che ha fatto il ct brasiliano, il quale ha utilizzato questa opzione per garantire la sicurezza e la freschezza dei suoi giocatori.

Vantaggi delle nuove normative

Molti esperti di calcio hanno espresso la loro visione riguardo a questa vicenda, sottolineando come la regolamentazione modernizzata sia stata introdotta per tutelare la salute dei calciatori. Le commozioni cerebrali sono diventate un tema centrale nel dibattito calcistico, e le federazioni stanno facendo del loro meglio per affrontare il problema con la massima serietà. Attraverso l’implementazione di queste regole, le squadre hanno la possibilità di sostituire i giocatori infortunati senza penalizzarsi, contribuendo così a una competizione più equa e sicura.

La performance del Brasile

Tornando alla partita, la Seleçao ha dimostrato una grande forza e determinazione. Nonostante la pressione e le sostituzioni, il Brasile è riuscito a mantenere il controllo del gioco, con Vinicius Junior che ha segnato un gol decisivo al minuto 99, contribuendo notevolmente alla vittoria. Questo successo è stato particolarmente importante per consolidare la posizione del Brasile nel girone di qualificazione e avvicinarsi sempre di più all’obiettivo del Mondiale 2026.

Il clima di tensione attorno alla sostituzione di Vinicius Junior ha catalizzato l’attenzione non solo degli appassionati di calcio, ma anche degli esperti di regolamenti sportivi. Infatti, è raro che una squadra di calcio arrivi a effettuare sette sostituzioni in una sola partita, e questo ha aperto un dibattito interessante sui limiti e sulle possibilità delle sostituzioni nel calcio moderno.

In un contesto più ampio, il Brasile continua a dimostrare la sua forza calcistica, con un mix di giovani talenti e giocatori esperti. Dorival Junior, subentrato come commissario tecnico nel 2023, ha portato una nuova visione e un approccio fresco alla squadra, riflettendo sulla necessità di adattarsi alle nuove regole e ai cambiamenti nel gioco. La sua capacità di gestire situazioni critiche, come quella avvenuta contro la Colombia, è un segno della sua competenza e della sua preparazione.

In definitiva, l’evento delle sette sostituzioni del Brasile ha messo in luce non solo le sfide del calcio moderno, ma anche l’importanza della sicurezza dei giocatori. I tifosi possono ora essere più tranquilli, sapendo che la loro squadra ha agito nel rispetto delle normative e ha preso decisioni che non solo mirano al risultato, ma anche al benessere dei propri atleti. Con il Brasile che si avvicina sempre di più ai prossimi appuntamenti internazionali, il futuro sembra luminoso, e i tifosi possono continuare a sognare in grande.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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