Il ‘Beach Soccer Day’, tenutosi recentemente al Teatro Comunale di Vittoria, in provincia di Ragusa, ha rappresentato un momento cruciale per il beach soccer italiano, segnando ufficialmente l’avvio del percorso verso le finali scudetto 2026, che si svolgeranno nel prossimo agosto a Scoglitti. Questo evento è particolarmente significativo, poiché Scoglitti non è solo una località balneare affascinante, ma è anche considerata la culla di questa disciplina nel nostro Paese. Infatti, il beach soccer ha fatto il suo ingresso in Italia proprio in questa zona, dove nel 2004 si è tenuta la prima manifestazione internazionale sotto l’egida della FIGC-LND e della FIFA.
Il beach soccer, noto anche come calcio sulla sabbia, è una disciplina che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni, grazie alla sua natura dinamica e spettacolare che lo rende un’alternativa attraente al calcio tradizionale. La partita si svolge su una superficie di sabbia, e le squadre, composte da cinque giocatori, competono in un’atmosfera informale e festosa, tipica delle località estive. La crescita di questo sport in Italia è stata impressionante, e il ‘Beach Soccer Day’ ha rappresentato un’importante opportunità per celebrare i progressi fatti finora.
Un accordo fondamentale per il beach soccer
Durante la serata, è stato annunciato un protocollo d’intesa che formalizza la collaborazione tra la Lega Nazionale Dilettanti (LND) e le istituzioni locali. Questo accordo è fondamentale per garantire:
- Un’organizzazione efficace
- Una gestione attenta
- Una promozione adeguata delle finali del campionato italiano di beach soccer
La firma di questo protocollo da parte del presidente della LND, Giancarlo Abete, è un chiaro segnale dell’impegno della federazione nel sostenere e far crescere questo sport a livello nazionale.
Riconoscimenti a figure chiave
Il ‘Beach Soccer Day’ ha visto anche la consegna di riconoscimenti a diverse personalità che hanno giocato un ruolo chiave nello sviluppo di questa disciplina. Tra i premiati figurano Nino Cosentino e Santino Lo Presti, due figure storiche che hanno contribuito a consolidare la presenza di questo sport in Italia. I loro sforzi nel promuovere e organizzare eventi hanno avuto un impatto significativo.
Un altro importante riconoscimento è andato a Sebino Nela, ex calciatore di fama e oggi ambasciatore del beach soccer, per il suo contributo alla promozione della disciplina. Nela, che ha vestito la maglia della nazionale italiana di calcio per molti anni, ha dimostrato come l’amore per il calcio possa essere esteso a diverse varianti del gioco.
Un evento di festa e aggregazione
Il ‘Beach Soccer Day’ non è stato solo un evento di premiazione, ma ha anche rappresentato un momento di festa e di aggregazione per tutti gli appassionati del beach soccer. Durante la serata, sono stati organizzati eventi collaterali, tra cui esibizioni e partite dimostrative che hanno coinvolto giovani atleti e famiglie. Questo ha permesso di avvicinare il pubblico a uno sport che, pur essendo relativamente nuovo in Italia, sta rapidamente conquistando il cuore degli sportivi.
L’importanza di eventi come il ‘Beach Soccer Day’ va oltre l’aspetto sportivo. Esso promuove anche il territorio, portando l’attenzione su Scoglitti e sulla sua bellezza naturale, rendendola una meta ideale per le vacanze estive e per eventi sportivi di alto livello. Le finali scudetto del 2026 rappresentano un’opportunità non solo per gli atleti, ma anche per il turismo locale, che potrà beneficiare di un’affluenza di visitatori interessati a scoprire il beach soccer e a godere delle bellezze della costa siciliana.
Il ‘Beach Soccer Day’ ha quindi segnato una tappa fondamentale nel cammino verso le finali scudetto 2026, un evento che promette di essere memorabile e che potrà contribuire ulteriormente alla crescita di questa disciplina in Italia. Con il supporto delle istituzioni, dei campioni e degli appassionati, il beach soccer ha tutte le carte in regola per affermarsi come uno degli sport estivi più amati nel nostro Paese.