Il team principal del team Red Bull non ha perso occasione per criticare la Mercedes, dure le sue parole sul Gran Premio di Austin.
Il dominio di Max Verstappen in Formula 1 non ha, tuttavia, spento la rivalità del campione olandese con Lewis Hamilton, né tantomeno quella della Red Bull con la Mercedes.
L’ultimo Gran Premio, a Austin negli Stati Uniti, è stato un disastro per la Ferrari di Charles Leclerc e la Mercedes di Lewis Hamilton. Il monegasco aveva concluso la gara al sesto posto partendo dalla pole position, mentre il britannico aveva conquistato il gradino più basso del podio. Al termine della gara, però, è arrivata la doccia gelata: squalifica per entrambi i piloti a cause di alcune irregolarità ai fondi delle monoposto.
Una squalifica che consente comunque a Hamilton di mantenere la terza posizione della classifica piloti, e che fa scendere Charles Leclerc al settimo posto, scavalcato da Lando Norris. Un Gran Premio negativo, caratterizzato dalle scelte sbagliate di entrambi i team che non sono riusciti a comprendere la strategia da seguire, a differenza della Red Bull capitanata da Christian Horner.
Formula 1, Christian Horner è sicuro delle sue scelte
Le strategie hanno determinato l’andamento del Gran premio degli Stati Uniti. Sia Mercedes che Ferrari hanno optato per una gara con una sola sosta, chiaramente sbagliando. La Red Bull e Verstappen, invece, ha avuto fin da subito le idee chiare e al 17mo giro ha effettuato il primo più stop.
Al termine del weekend lo stesso Christian Horner ha commentato la loro strategia e anche analizzato quella fallimentare della Mercedes. “Tutte le simulazioni fatte prima della gara ci portavano alle due soste. Avevamo un dubbio solo sulle gomme ma avendo visto quali avrebbe usato Norris abbiamo optato per l’attacco nello stint centrale montando le medie quando Lando avrebbe messo le dure. Una volta superato Norris è bastato spingere fino al traguardo”, ha commentato Horner.
Il team principal Red Bull ha infine analizzato la strategia Mercedes, sottolineando che si sono trovati in un buco tattico, tentando di seguire una strategia per poi annullarla. “Nello stint finale hanno messo la gomma migliore, ma noi avevamo tanto margine per poterla gestire”, ha concluso Horner.
Non si risparmia il team principal, che non perde occasione per mandare frecciatine agli avversari e consolidare la leadership di Red Bull all’interno del paddock oltre che in pista.