Gravina svela: Spalletti? Non l’avrei mai lasciato andare

Gravina svela: Spalletti? Non l'avrei mai lasciato andare

Gravina svela: Spalletti? Non l'avrei mai lasciato andare - ©ANSA Photo

Luca Baldini

3 Dicembre 2025

L’intervista rilasciata da Gabriele Gravina, presidente della Figc, al Corriere dello Sport offre una panoramica significativa sulla situazione attuale del calcio italiano e sull’uscita di scena di Luciano Spalletti come commissario tecnico della Nazionale. Gravina ha espresso chiaramente il suo disappunto riguardo alla decisione di mandare via Spalletti, affermando: “Spalletti non l’avrei mandato via neanche dopo Norvegia-Italia“. Questa affermazione pone in evidenza l’importanza del contesto in cui si sono verificate le recenti dimissioni.

chiarimenti sulla conferenza stampa

Gravina ha voluto chiarire alcuni aspetti della conferenza stampa che ha annunciato la fine del rapporto con Spalletti. Ha dichiarato: “Mi accusano di non essermi presentato alla conferenza, ma non è vero, ero lì“. Tuttavia, ha spiegato che, essendo la conferenza UEFA della vigilia, non poteva intervenire. Gravina ha raccontato come l’ex ct abbia reagito emotivamente alla prima domanda, definendo la sua reazione come “un’esplosione di rabbia da italiano vero”. Questo episodio mette in luce l’emotività che spesso caratterizza il mondo del calcio, specialmente quando si tratta di rappresentare la Nazionale.

la situazione attuale del calcio italiano

In risposta alle critiche sul momento difficile che sta attraversando il calcio italiano, Gravina ha difeso il proprio operato con fermezza. Ha affermato: “Se vado via io vinciamo i Mondiali? Se ne avessi la certezza, sarei il primo a farmi da parte“. Mostrando determinazione, ha espresso un cauto ottimismo riguardo alla qualificazione per i prossimi Mondiali, sottolineando che “a marzo non manca molto e dopo l’inverno c’è sempre la primavera”. Gravina ha invitato a mantenere una visione realistica e a non lasciarsi sopraffare dal pessimismo, affermando: “Il pessimismo ci fa sprecare energie“.

le reazioni dei tifosi e la scelta del nuovo ct

Gravina ha affrontato anche il tema delle reazioni dei tifosi e della stampa dopo le prestazioni della Nazionale. Ha notato che ogni errore genera indignazione e richieste di cambiamento, affermando: “Ogni volta che la Nazionale commette un passo falso, immediatamente c’è l’indignazione popolare“. Questa dinamica è parte integrante della cultura calcistica italiana, dove la passione per il calcio si traduce in pressioni enormi su allenatori e giocatori.

Riguardo alla scelta di Rino Gattuso come nuovo ct della Nazionale, Gravina ha rivelato che il dialogo nel Club Italia è costante. Già a marzo 2025 avevano contattato Gattuso per coinvolgerlo, con l’intenzione di affidargli la guida dell’U21. Ha anche menzionato che Mancini si era proposto per tornare, dimostrando come la Federazione sia sempre alla ricerca di figure competenti e motivate per guidare il futuro del calcio italiano.

In conclusione, le dichiarazioni di Gravina mettono in luce le sfide e le opportunità che il calcio italiano dovrà affrontare nel prossimo futuro, sottolineando la necessità di unire le forze per raggiungere obiettivi ambiziosi. Con un focus sullo sviluppo giovanile e una maggiore collaborazione tra club e Nazionale, il presidente della Figc sembra determinato a costruire un futuro migliore per il calcio italiano.

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