Gravina in corsa per la figc mentre la serie a spinge per il voto della lega

Il panorama del calcio italiano sta attraversando una fase cruciale con la ricandidatura di Gabriele Gravina alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc). Questo annuncio arriva in un periodo delicato, in cui la Serie A sta accelerando il processo di elezione del nuovo presidente della Lega. Le dinamiche interne e le possibili candidature si intrecciano, creando un quadro complesso che merita un’attenta analisi.

Gravina e il sostegno dell’assemblea elettiva

Durante un’intervista al Corriere della Sera, Gravina ha confermato la sua intenzione di rimanere al vertice della Figc. Le elezioni sono fissate per il 3 febbraio, e il presidente uscente sembra avere il sostegno di un ampio consenso, con una previsione di voto favorevole dal 82% dell’assemblea elettiva, che include rappresentanti dalla Serie B, Lega Pro e Dilettanti. Tuttavia, l’eventualità di un’opposizione interna si fa sempre più concreta. Tra le candidature che circolano, quella di Alessandro Del Piero ha suscitato interesse, ma rimane incerta. Del Piero, leggenda del calcio italiano, ha affermato di non aver ricevuto proposte ufficiali e ha sottolineato che la sua eventuale candidatura non dovrebbe essere divisiva.

La posizione di Lorenzo Casini e le alleanze tra i club

L’attuale presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, non ha ancora fatto chiarezza sulla sua posizione, lasciando aperta la possibilità di una ricandidatura. La sua indecisione potrebbe riflettere la tensione all’interno della Lega, dove si è formato un fronte unito tra i club di maggior successo, come Juventus, Inter, Milan, Roma e Atalanta, che si oppongono al gruppo di Lotito, presidente della Lazio. Questo schieramento è fondamentale, poiché molte delle decisioni future riguardanti la governance del calcio italiano dipendono da questa alleanza.

Le elezioni anticipate e l’urgenza del processo

Il 18% del voto menzionato da Gravina corrisponde ai club della Serie A. Negli ultimi tempi, un numero crescente di società ha deciso di sostenere Ezio Maria Simonelli, un candidato emergente per la presidenza della Lega. Altri nomi come Gandini e Bonomi sono stati proposti, ma la crescente alleanza tra i club di vertice sembra orientare le preferenze verso Simonelli.

Per evitare imprevisti, i club di Serie A hanno deciso di anticipare la prima assemblea elettiva al 9 dicembre, rispetto alla data inizialmente prevista per il 16 dicembre. Questa decisione è stata presa per rispettare le scadenze elettorali e tenere conto degli impegni sportivi imminenti, come la Supercoppa in Arabia Saudita e le competizioni europee, insieme alle festività natalizie. La Lega ha comunicato che l’assemblea avrà inizio alle ore 11.00 e che i candidati dovranno presentarsi entro il 5 dicembre. Se l’assemblea non dovesse portare a una soluzione definitiva, si prevede di fissare rapidamente una nuova data per il voto.

Questo cambio di data e l’accelerazione del processo elettorale evidenziano l’urgenza con cui la Lega Serie A e la Figc stanno cercando di risolvere le questioni interne, che potrebbero influenzare significativamente il futuro del calcio italiano. La stabilità della governance è essenziale per affrontare le sfide che attendono il calcio nazionale, inclusa la necessità di rilanciare l’immagine del campionato e attrarre investimenti.

L’elezione di Gravina alla presidenza della Figc, se avverrà, rappresenterà una continuazione della sua leadership, ma non senza sfide. La questione delle indagini su di lui potrebbe pesare sull’opinione pubblica e sulla fiducia delle società nei suoi confronti. Tuttavia, il sostegno della maggioranza dell’assemblea potrebbe offrirgli una certa protezione, almeno nel breve termine.

In questo clima di incertezze e cambiamenti, il futuro della Figc e della Lega Serie A si delineerà nei prossimi mesi, con gli sviluppi riguardanti le candidature e le alleanze strategiche tra i club che si prospettano come elementi chiave per il successo o il fallimento della governance calcistica in Italia. La partita è appena iniziata e le prossime settimane saranno decisive per il destino del calcio italiano.

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