Legamento rotto e carriera a rischio: questa la diagnosi dopo il terribile infortunio che ha visto protagonista un campione dello sport
Nella carriera di un atleta non vi sono solo buone notizie, ma bisogna fare i conti talvolta con situazioni al limite del drammatico. Un campione può vedere la sua carriera complicata e dire anzitempo addio a causa di infortuni, i problemi fisici sono all’ordine del giorno e possono creare situazioni pericolose.
Nel calcio come negli altri sport gli infortuni sono all’ordine del giorno e l’ultimo ha colpito un grande campione, un atleta che spesso ha visto la sua carriera colpita da terribili infortuni. Stiamo parlando dell’ex numero uno al mondo Andy Murray, vittima dell’ennesimo grave infortunio.
Nel corso del Miami Open Murray ha perso dopo una lunga battaglia contro il ceco Machac (poi uscito ai Quarti contro il nostro Jannik Sinner). Sul finale del match Andy ha riportato una pesante storta alla caviglia: il problema non gli ha impedito di finire la partita ma quello che è successo dopo ha colpito il tennista e i tifosi.
Gli accertamenti a cui si è sottoposto Murray hanno riportato la rottura completa del legamento astragalo-peroneale anteriore e quella parziale del legamento calcaneoperoneale. Diagnosi terribile per un giocatore che – nel corso della sua carriera – ha dovuto fare i conti con diversi infortuni tra cui quello all’anca del 2017 che lo ha costretto a sottoporsi a due interventi chirurgici.
Murray non vuole smettere: le dichiarazioni del tennista
Questo nuovo problema rischia di essere una vera e propria mazzata dal punto di vista psicologico. Murray, non più giovanissimo (il prossimo quindici maggio compirà 37 anni) aveva programmato l’idea di non giocare oltre l’estate. Wimbledon e l’Olimpiade prima di appendere la racchetta al chiodo: sembrava questo il piano del tennista britannico che ora, per forza di cose, deve rivedere i suoi programmi.
Un duro colpo per Andy Murray che però ha reagito ne migliore dei modi sottolineando di non avere nessuna voglia di mollare. Il tennista britannico ha parlato, in questo modo, attraverso i social:
“Una volta tornato a casa mi vedrò con uno specialista per valutare quelli che saranno i prossimi passi. Non c’é neanche bisogno di dire quanto duro sia da accettare e che resterò fermo per un lungo periodo. Ma quando sarà il momento tornerò, anche con un’anca e senza alcun legamento alla caviglia“.
Dichiarazioni importanti da parte di un giocatore che non ha nessuna intenzione di ritirarsi in questo modo, a causa di un brutto infortunio. Murray ha scritto pagine importantissime nella storia del tennis e vuole lasciare sul campo, salutando nel migliore dei modi il suo pubblico.
