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Gp Bahrain, curiosità e statistiche: meglio non partire in pole

Si alza il sipario sul mondiale 2024 di Formula 1. Il Gran Premio del Bahrain è il primo dei 24 appuntamenti che caratterizzeranno i 75esimo campionato del Mondo di Formula 1. Un circuito che al netto della giovane età ha parecchio da raccontare.

GP Bahrain, appuntamento inaugurale per eccellenza

Il primo mondiale si è disputato nel 1950. Allora le gare erano solo sette e non vi era alcuna corsa al di là dei confini europei, con l’eccezione delle 500 miglia di Indianapolis. Il numero dei GP è dunque più che triplicato, complice il prepotente inserimento dell’Asia nel circus. Il Bahrain ne rappresenta l’egemonia: è, per la quarta volta consecutiva nonché sesta in assoluto, sede della prima gara dell’anno. Dal 2021 Shakir è appuntamento fisso con l’alzarsi del sipario: lo era stato anche nelle edizioni del 2006 e del 2010.

Shakir, una città fra libri, bolidi e collante intorno al deserto

Il Gp del Bahrain si corre, come noto, nel deserto. E prima della F1, il termine desertico era perfettamente aderente alle caratteristiche di un luogo che ospita solo il vecchio palazzo reale, l’Università e, appunto, l’autodromo. Sino agli anni ’90 non vi era altro che sabbia. Adesso 5411 distribuiti in 15 curve, 9 a destra e sei a sinistra, in un layout caratterizzato dai collanti. Necessario, infatti, l’utilizzo di spray adesivi ai bordi della pista per impedire che la sabbia del deserto invada il circuito rendendo complicate guida e visibilità.

Statistiche e curiosità: non è necessaria la pole per vincere

Immagine | Epa

Il Gp del Bahrain è ancora oggi un feudo ferrarista. Ben sette, le affermazioni della scuderia di Maranello anche se l’ultima risale al 2022. Prima di Leclerc hanno vinto Michael Schumacher (2004), Felipe Massa (2007 e 2008), Fernando Alonso (2010) e Sebastian Vettel (2017 e 2018). L’alba rossa del campionato non si è poi tradotta in titoli mondiali, con l’eccezione del 200.  Fra i plurivincitori, Lewis Hamilton. Il pilota Mercedes, ferrarista in pectore, ha vinto per ben cinque volte a queste latitudini tagliando il traguardo prima degli altri piloti nel 2014, 2015, 2019, 2020, 2021. È anche l’unico a poter vantare tre vittorie consecutive. Del britannico, a pari merito con Vettel (dati suscettibili di variazione sin dal primo weekend della stagione 2024) ha anche il record di Pole Position, tre, nel 2015, 2016 e 2020. Tuttavia in Bahrain scattare dalla prima posizione non è una garanzia di vittoria. Conta molto la strategia e la lettura di gara. Non a caso, solo in 9 casi chi è partito dalla Pole ha ottenuto al vittoria. In 14 occasioni, invece il vincitore è arrivato da chi inseguiva.

Luigi Pasquale Pellicone

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