L’attesa per il Giro d’Italia 2026 è palpabile, con la 109/a edizione che prenderà il via l’8 maggio da Nesebar, una meravigliosa località balneare affacciata sul Mar Nero in Bulgaria. Questo evento ciclistico di fama mondiale si concluderà il 31 maggio a Roma, dopo aver attraversato un percorso di 21 tappe ricche di emozioni e sfide. L’edizione di quest’anno si distingue per la varietà delle tappe, che includeranno otto frazioni di pianura, sette di media montagna, cinque di alta montagna e una cronometro individuale, con ben sette arrivi in salita.
le tappe iniziali in bulgaria
La prima tappa, Nesebar-Burgas, si snoderà per 156 km lungo la costa bulgara, con un tracciato prevalentemente pianeggiante che offre l’opportunità di una volata finale. La seconda frazione, Burgas-Veliko Tarnovo, avrà una lunghezza di 220 km, con un dislivello significativo che porterà i corridori a superare la catena montuosa bulgara. Veliko Tarnovo, storica capitale del paese, accoglierà i ciclisti con un arrivo in salita che metterà alla prova le loro capacità.
Il 10 maggio, la terza tappa Plovdiv-Sofia segnerà la conclusione del trittico bulgaro con 174 km e un dislivello di 1600 metri. Questa sarà un’opportunità per gli atleti di sfruttare la loro resistenza prima di entrare nel cuore dell’Italia. Il giorno successivo, il Giro toccherà la Calabria con la tappa Catanzaro-Cosenza, una frazione di 144 km che presenterà un dislivello di 1800 metri.
le tappe italiane e le sfide montane
La quinta tappa, Praia a Mare-Potenza, attraverserà il magnifico Parco Nazionale del Pollino, presentando numerosi strappi che metteranno alla prova i ciclisti. La sesta tappa, Paestum-Napoli, di 154 km, porterà i concorrenti nel capoluogo campano, dove si prevede una volata finale che potrebbe premiare i velocisti.
Il Giro entrerà nel vivo della competizione con la settima tappa, Formia-Blockhaus, la più lunga del Giro con i suoi 246 km. Qui si assisterà al primo arrivo in salita, un momento cruciale per i contendenti al titolo. La tappa successiva, Chieti-Fermo, rappresenterà la prima sfida nella parte adriatica, culminando in una serie di salite nel suggestivo entroterra marchigiano.
il gran finale a roma
La nona frazione, Cervia-Corno alle Scale, di 184 km, porterà i ciclisti a un arrivo presso il Rifugio Cavone, un luogo che ha ospitato il Giro solo una volta nella sua storia, nel 2004. Dopo un giorno di riposo, il 19 maggio, ci sarà la tanto attesa cronometro Viareggio-Massa, una prova di abilità e velocità che promette di vedere i ciclisti raggiungere picchi di velocità impressionanti, fino a 56-57 km/h.
Le tappe successive porteranno i ciclisti attraverso scenari mozzafiato. La Porcari-Chiavari, il 20 maggio, attraverserà le Cinque Terre in una tappa di 178 km con un dislivello di 2700 metri. La tappa Imperia-Novi Ligure di 177 km, con 2200 metri di dislivello, segnerà l’ingresso nella Pianura Padana, un cambio di scenario significativo.
Il 22 maggio, la Alessandria-Verbania presenterà un percorso di 186 km con un dislivello di 1400 metri, culminando con un arrivo affacciato sul lago. La tappa Aosta-Pila, prevista per il 23 maggio, sarà una delle più dure, con oltre 4000 metri di dislivello.
Il 24 maggio si svolgerà la Voghera-Milano (136 km), riportando il Giro nel cuore di Milano dopo un’assenza dal 2021. Il giorno seguente, i ciclisti affronteranno la tappa Bellinzona-Carì, di 113 km, caratterizzata da un circuito iniziale e due salite impegnative.
La penultima tappa, Cassano d’Adda-Andalo (200 km), vedrà trionfi storici di ciclisti leggendari come Merckx e Valverde. Infine, il 31 maggio, il Giro d’Italia giungerà alla sua conclusione a Roma con la tappa finale di 131 km, un percorso che prevede un dislivello di 500 metri.
Con un mix di sfide montane e tappe pianeggianti, il Giro 2026 si preannuncia come un’edizione da non perdere, capace di esaltare la resistenza e la strategia dei ciclisti in gara.
