Giovani talenti italiani: la Serie B si conferma un campionato under 25

Giovani talenti italiani: la Serie B si conferma un campionato under 25

Giovani talenti italiani: la Serie B si conferma un campionato under 25 - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

4 Settembre 2025

Il campionato di Serie B si conferma un palcoscenico privilegiato per la crescita di giovani calciatori italiani. Con la chiusura del calciomercato, i dati rivelano un trend positivo per quanto riguarda l’italianità e la gioventù dei tesserati. Su un totale di 582 calciatori, ben 439 sono italiani, corrispondendo a un impressionante 75,4% dell’intera popolazione del campionato. Con 143 calciatori stranieri, la Serie B si distingue come un campionato che privilegia i talenti locali.

La presenza degli under 21

Un altro dato significativo riguarda gli Under 21, che rappresentano il 32% del totale dei tesserati, ovvero 187 calciatori. Se consideriamo solo gli italiani, la cifra scende al 26%, ma rimane comunque sopra la soglia di un calciatore su quattro. Questo trend è un segnale incoraggiante per il futuro del calcio italiano, che guarda alle nuove generazioni come a una risorsa fondamentale per rinvigorire il panorama calcistico nazionale.

  1. Numero totale di calciatori in Serie B: 582
  2. Calciatori italiani: 439 (75,4%)
  3. Calciatori stranieri: 143
  4. Under 21: 187 (32%)
  5. Under 21 italiani: 26%

La situazione degli under 23

Espandendo l’analisi agli Under 23, la situazione appare ancora più rosea: ben il 45% dei calciatori è nato dopo il 2002, con 208 italiani su 263 tesserati in questa fascia. Questo dato evidenzia come la Serie B non sia solo un campionato di lotta per la promozione, ma anche un’importante piattaforma per i giovani talenti che aspirano a un posto nei club di massima serie.

L’età media dei calciatori in Serie B è di 25,2 anni, in calo rispetto alla scorsa stagione. Questo trend verso un ringiovanimento del campionato è un segnale positivo, poiché permette di integrare talenti freschi e motivati, capaci di portare nuova energia. In questo contesto, l’Empoli emerge come la squadra più giovane, con un’età media composta da calciatori nati nel 2003.

L’importanza della valorizzazione dei settori giovanili

La presenza di un alto numero di giovani in Serie B è il risultato di un lavoro di scouting e di formazione che le società calcistiche stanno portando avanti. La valorizzazione dei settori giovanili è diventata una priorità per molti club, che investono risorse per scoprire e formare nuovi talenti. Questo processo è cruciale non solo per la crescita delle singole società, ma anche per il futuro della Nazionale italiana, che ha bisogno di nuovi innesti per tornare a competere ai massimi livelli.

Inoltre, la crescita dei giovani talenti in Serie B può influenzare positivamente il mercato, creando opportunità per i club più piccoli e consentendo loro di capitalizzare su giocatori promettenti. La produzione di calciatori di qualità arricchisce il campionato e offre la possibilità di un ritorno economico significativo per le società che investono nella crescita dei propri atleti.

In conclusione, la Serie B si configura come un laboratorio di innovazione e creatività, dove i giovani calciatori possono affinare le proprie abilità in un ambiente competitivo. Le società che sapranno investire in questo segmento giovanile non solo miglioreranno le proprie prestazioni sul campo, ma contribuiranno anche a una maggiore competitività del calcio italiano a livello internazionale.

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