Giappone ribalta il risultato e conquista la prima vittoria storica sul Brasile

Giappone ribalta il risultato e conquista la prima vittoria storica sul Brasile

Giappone ribalta il risultato e conquista la prima vittoria storica sul Brasile - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

14 Ottobre 2025

Il 21 ottobre 2023 segna una data storica nel panorama calcistico giapponese. In un’amichevole disputata allo stadio di Tokyo, il Giappone ha ottenuto la sua prima vittoria contro il Brasile, un traguardo che rimarrà impresso nella memoria dei tifosi. La partita, che ha visto la partecipazione di quasi 45.000 spettatori, è stata caratterizzata da una straordinaria rimonta della squadra di casa, capace di ribaltare un iniziale svantaggio di 0-2.

La prima frazione di gioco

Nella prima metà della partita, il Brasile, guidato dall’allenatore Carlo Ancelotti, ha mostrato una forma smagliante. I verdeoro sono passati in vantaggio con due reti:

  1. Luiz Henrique ha aperto le marcature al 23′ minuto con un colpo di testa su un cross dalla fascia sinistra.
  2. Al 38′, Gabriel Martinelli ha raddoppiato con un potente tiro che ha sorpreso il portiere giapponese.

Con il punteggio di 2-0, il Brasile sembrava avere il controllo della partita, ma il Giappone non si è dato per vinto.

La rimonta giapponese

Nella ripresa, il Giappone ha mostrato un volto completamente nuovo. Sotto la guida del ct Hajime Moriyasu, i samurai blu sono entrati in campo con determinazione. Il primo a segnare per il Giappone è stato Takumi Minamino, attaccante del AS Monaco, che ha ridotto il distacco al 55′ minuto con un tiro preciso dalla distanza, scatenando l’entusiasmo tra i tifosi.

La trasformazione della squadra giapponese è stata evidente. Spinti dal gol di Minamino, i ragazzi di Moriyasu hanno continuato a premere, creando diverse occasioni da rete. Al 70′, Keito Nakamura, giovane esterno del Celtic, ha pareggiato i conti con una bella azione personale, lasciando la difesa brasiliana senza parole.

La vittoria storica

La vera esplosione di gioia è arrivata al 88′, quando Ayase Ueda, attaccante del Kashima Antlers, ha siglato il gol del 3-2, completando una straordinaria rimonta. Ueda ha ricevuto un passaggio filtrante e, con un tiro chirurgico, ha battuto il portiere brasiliano, scatenando l’euforia sugli spalti. Questo momento rappresenta un punto cruciale per il Giappone, che ha spesso visto il Brasile come un avversario temibile, avendo perso tutte le 14 precedenti sfide.

Questa vittoria non solo evidenzia la crescita del calcio giapponese, ma rappresenta anche un’importante iniezione di fiducia in vista delle future competizioni internazionali. Con il Giappone già qualificato per i Mondiali 2026, il successo contro una squadra prestigiosa come il Brasile è un segnale chiaro della crescente competitività delle squadre asiatiche.

Dall’altra parte, il Brasile deve riflettere su questa sconfitta. Sotto la guida di Carlo Ancelotti, la squadra ha già subito due sconfitte, inclusa quella contro la Bolivia nelle qualificazioni mondiali. Ancelotti, noto per il suo approccio tattico, avrà ora il compito di riorganizzare la squadra per affrontare le sfide future.

In conclusione, la vittoria del Giappone contro il Brasile rappresenta un simbolo di speranza e determinazione per una nazione che ama il calcio. Con il Mondiale 2026 all’orizzonte, il Giappone sogna di continuare a scrivere pagine importanti nella sua storia calcistica, dimostrando che il calcio asiatico non è più un “lato secondario” del panorama mondiale.

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