Il capitano della nazionale di pallavolo, Simone Giannelli, è tornato a casa con un trionfo che segna un’epoca per il volley italiano. All’arrivo a Fiumicino, Giannelli ha espresso la sua gioia e il suo orgoglio per il risultato storico ottenuto dalla squadra: “È un risultato storico, una responsabilità che ci siamo presi, ne siamo orgogliosi. Un’emozione incredibile, bellissima che mai avrei pensato: abbiamo reso concreto e pazzesco un sogno”. Con queste parole, il leader degli azzurri ha voluto condividere non solo la gioia per la vittoria, ma anche il senso di responsabilità che comporta essere al vertice dello sport.
La nazionale italiana di pallavolo ha raggiunto un traguardo senza precedenti, vincendo due Mondiali consecutivi. Questo evento rarissimo nella storia dello sport è un motivo di grande orgoglio per il movimento sportivo italiano, che negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale nella popolarità e nella competitività della pallavolo. Giannelli ha sottolineato che questo non è solo un successo per la squadra, ma un momento di celebrazione per tutti coloro che amano questo sport e l’Italia. “Abbiamo scritto la storia del nostro sport e di quello italiano assieme alle ragazze e ne siamo orgogliosi”, ha aggiunto.
l’importanza della semplicità
All’uscita del Terminal 3 dell’aeroporto, i campioni del mondo hanno avuto l’opportunità di incontrare la stampa, che ha cercato di cogliere le emozioni di un momento così significativo. Giannelli ha condiviso i suoi pensieri sul percorso della squadra, evidenziando l’importanza della semplicità e della concentrazione nel raggiungere i propri obiettivi. “Siamo sempre stati attaccati al nostro percorso, in semplicità, senza fare troppi altri pensieri”. Questa mentalità ha permesso alla squadra di affrontare le sfide con determinazione, portandoli a un trionfo che rimarrà nella memoria collettiva.
un gesto simbolico di unità
Parlando del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Giannelli ha rivelato la sua spontaneità e la sua propensione all’improvvisazione: “Cosa dirò al presidente Mattarella? Mi piace improvvisare: mi ricordo quando siamo andati al Quirinale nel 2022 dopo il Mondiale ed avevo detto, ‘speriamo di rivederci in un’occasione del genere’, e sono veramente felice che questa cosa si sia concretizzata”. La visita al Quirinale rappresenta un momento di celebrazione non solo per il successo sportivo, ma anche per il riconoscimento del valore della pallavolo nel contesto nazionale.
Giannelli ha anche voluto sottolineare l’importanza del legame tra la squadra e le nuove generazioni di giovani che si avvicinano alla pallavolo. “Tanti ragazzi ci hanno guardato ed hanno esultato assieme a noi”, ha dichiarato, esprimendo la speranza che questo successo possa ispirare un numero sempre maggiore di giovani a praticare questo sport. “Quei ragazzi, spero, si siano appassionati ancora di più alla pallavolo. Più siamo a giocare questo sport, più c’è possibilità di far bene”, ha aggiunto, evidenziando il ruolo di modello che la squadra può avere per le nuove leve.
una dedica speciale
In un momento di grande gioia, Giannelli ha dedicato un pensiero speciale al suo compagno di squadra, Daniela Lavia, che è rimasto a casa a causa di un infortunio. “Ci siamo sentiti prima e dopo la finale: è stato un peccato non poter condividere questa emozione con lui, è sempre stato parte integrante della squadra e psicologicamente è sempre rimasto con noi”, ha detto il capitano. Questa dedica evidenzia il valore dell’unità all’interno della squadra e l’importanza di ogni singolo membro, indipendentemente dalla loro presenza fisica durante le competizioni.
Concludendo la conferenza stampa, Giannelli ha rivelato di aver portato la maglietta di Lavia sul podio, un gesto simbolico che rappresenta la solidarietà e il legame profondo tra i membri della squadra. “Ho voluto portare la sua maglietta sul podio perché se lo meritava”, ha concluso, lasciando trasparire la commozione e l’affetto che unisce il gruppo.
La vittoria della nazionale di pallavolo italiana rappresenta quindi non solo un trionfo sportivo, ma anche un momento di unione e di ispirazione per tutti. Con l’augurio che questa vittoria possa fungere da spinta per il futuro del volley in Italia e per le nuove generazioni, la squadra si prepara a tornare alla propria vita quotidiana, ma con un sogno in più nel cuore: continuare a scrivere la storia dello sport italiano.