Il 2025 segna un importante traguardo nella carriera del brickbuilder sardo Maurizio Lampis, che ha recentemente dedicato il suo ultimo lavoro a una delle figure più iconiche del calcio italiano: Gianfranco Zola. Questo mosaico unico celebra non solo la carriera di Zola, che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del calcio, ma anche il suo contributo come ambasciatore dello sport italiano nel mondo. La carriera di Zola, che ha vestito le maglie di illustri club come Napoli, Parma e Chelsea, rappresenta un esempio di eccellenza e passione sportiva.
la carriera di gianfranco zola
Nato a Oliena, un comune della provincia di Nuoro in Sardegna, Gianfranco Zola è diventato famoso per la sua abilità tecnica, il suo dribbling e la sua visione di gioco. La sua carriera è decollata con il Napoli, dove ha avuto la fortuna di giocare accanto a leggende del calibro di Diego Maradona. Durante il suo periodo a Napoli, Zola ha conquistato il cuore dei tifosi, contribuendo a portare il club a trionfi storici, tra cui:
- Due scudetti consecutivi nel 1987 e nel 1989.
- Diverse coppe nazionali e internazionali.
Dopo il Napoli, Zola ha continuato la sua avventura calcistica al Parma, dove ha vinto diverse coppe, tra cui la Coppa UEFA nel 1999. Tuttavia, è al Chelsea che Zola ha raggiunto la fama internazionale, diventando un simbolo del club londinese. La sua abilità nel segnare gol spettacolari e nel fornire assist decisivi lo ha reso uno dei giocatori più rispettati della Premier League.
il mosaico di maurizio lampis
Oggi, Zola non è solo un ex calciatore, ma anche un importante rappresentante del calcio italiano come vicepresidente della Lega Pro. Recentemente, è stato riconosciuto con la stella d’oro dalla giunta nazionale del Coni, un onore che testimonia il suo impegno e la sua dedizione allo sport. Inoltre, la sua nomina a “Ambasciatore dello sport italiano nel mondo” evidenzia il suo ruolo fondamentale nel promuovere il calcio e i valori sportivi italiani a livello globale.
Il mosaico di Lampis, come i suoi precedenti lavori dedicati a sportivi come la campionessa di pallavolo Alessia Orro e il tennista Jannik Sinner, è realizzato interamente con mattoncini Lego. Lampis ha dichiarato: “Il mio ultimo lavoro è dedicato a chi è stato da sempre un esempio sia all’interno del rettangolo di gioco sia fuori dal campo.” Questo mosaico, della dimensione di 102×51 centimetri e composto da ben 3000 mattoncini, è stato realizzato in sole due settimane e ritrae Zola in un momento iconico, mentre indossa la maglia del Cagliari e alza le braccia al cielo, esibendo con orgoglio il numero 10.
altri progetti di lampis
Lampis non è nuovo a opere di questo tipo, avendo già realizzato mosaici che celebrano altre figure di spicco dello sport italiano. In particolare, ha creato mosaici per:
- Alessia Orro.
- Gigi Riva, rappresentato in un busto.
- Un’opera dedicata a Jannik Sinner, la giovane promessa del tennis italiano.
Oltre al mosaico di Zola, Lampis è attualmente impegnato in un altro progetto ambizioso: la realizzazione di una riproduzione della Basilica di Collemaggio all’Aquila. Questo monumento, dichiarato monumento nazionale ai primi del ‘900, è noto per essere sede della Perdonanza Celestiniana, un evento che celebra il perdono e la riconciliazione. La Basilica è stata recentemente inserita dall’Unesco tra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità, un riconoscimento che sottolinea l’importanza storica e culturale di questo sito.
Il mosaico di Gianfranco Zola rappresenta non solo un tributo a un grande atleta, ma anche un simbolo della passione e dell’impegno che caratterizzano il mondo dello sport. Attraverso l’arte dei mattoncini Lego, Lampis riesce a catturare l’essenza di Zola e il suo impatto duraturo sul calcio, rendendo omaggio a un campione che ha ispirato generazioni di giovani calciatori e appassionati di sport.