
Gianetti esprime timori: Spero che Pogacar salti la Parigi-Roubaix - ©ANSA Photo
L’avvicinarsi della Parigi-Roubaix, una delle corse ciclistiche più iconiche e temute, solleva preoccupazioni significative per Mauro Gianetti, CEO e manager della UAE Team Emirates. Durante un’intervista con Rai Sport, Gianetti ha espresso il suo auspicio che Tadej Pogacar, il giovane fenomeno sloveno e campione del mondo in carica, scelga di non partecipare a questa edizione della corsa. Questo desiderio è emerso dopo un episodio preoccupante durante la Strade Bianche, dove Pogacar è caduto, finendo in un fosso e riportando diverse escoriazioni.
Nonostante l’infortunio, Pogacar ha dimostrato resilienza e determinazione, vincendo la corsa a Siena, un risultato che ha ulteriormente consolidato la sua reputazione nel mondo del ciclismo. Tuttavia, Gianetti è consapevole dei rischi che la Parigi-Roubaix comporta, una corsa caratterizzata da tratti di pavé insidiosi e condizioni meteorologiche imprevedibili. “Una brutta caduta durante la Roubaix potrebbe mettere in dubbio la presenza di Tadej al Tour de France e perfino compromettere la sua stagione”, ha dichiarato Gianetti, evidenziando l’importanza di proteggere la carriera del giovane ciclista.
La carriera di Pogacar
Tadej Pogacar, nato nel 1998 a Komenda, in Slovenia, ha già raggiunto traguardi straordinari, tra cui:
- Vittoria del Tour de France nel 2020 e nel 2021.
- Riconoscimenti come uno dei migliori scalatori nel ciclismo moderno.
La sua abilità di scalatore e la capacità di gestire le corse a tappe lo hanno reso un atleta temuto dai suoi avversari. Gianetti sottolinea che è fondamentale che Pogacar consideri la propria salute e il futuro della sua carriera. “Spero quindi che decida di non andare, e glielo dirò: lui è ancora giovane e avrà tutto il tempo di correrla”, ha affermato Gianetti, evidenziando la necessità di una visione a lungo termine.
I rischi della Parigi-Roubaix
La Parigi-Roubaix, nota anche come “l’Inferno del Nord”, si svolgerà quest’anno il 9 aprile. Questa corsa è famosa per i suoi tratti di pavé, che mettono a dura prova le capacità di resistenza dei ciclisti. È considerata un banco di prova, storicamente associato a cadute spettacolari e ritiri. Gianetti teme che Pogacar possa essere esposto a rischi eccessivi. Attualmente, Pogacar è concentrato sulla preparazione per la Milano-Sanremo, un’altra grande classica che si terrà il 18 marzo, rappresentando un’opportunità per dimostrare le sue capacità in un contesto diverso.
La gestione della carriera di Pogacar
Il mondo del ciclismo è altamente competitivo, e ogni decisione può avere conseguenze significative. La UAE Team Emirates ha investito molto in Pogacar, riconoscendo il suo potenziale come futuro campione. La squadra ha un ruolo fondamentale nel supportare il giovane ciclista e nel fornirgli le risorse necessarie per affrontare le sfide. La gestione della carriera di un atleta come Pogacar richiede pianificazione e strategia a lungo termine.
Inoltre, la presenza di Pogacar nella Parigi-Roubaix potrebbe influenzare il suo stato mentale e fisico in vista di altre competizioni importanti, come il Tour de France di luglio. Gianetti è consapevole di queste dinamiche e si sente responsabile della salute e del benessere del suo corridore. Le scelte future di Pogacar saranno seguite con grande interesse, poiché la decisione di partecipare o meno alla Parigi-Roubaix avrà un impatto significativo sulla sua carriera. La salute e la carriera di Pogacar devono essere la priorità assoluta, e il giovane ciclista deve valutare le proprie scelte con saggezza.