Genoa in visita al Gaslini: un gesto di solidarietà e supporto ai giovani pazienti

Genoa in visita al Gaslini: un gesto di solidarietà e supporto ai giovani pazienti

Genoa in visita al Gaslini: un gesto di solidarietà e supporto ai giovani pazienti - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

4 Dicembre 2025

La città di Genova, conosciuta per il suo splendido porto e la storicità dei suoi monumenti, ha recentemente vissuto un momento di profonda umanità grazie alla visita della squadra di calcio del Genoa all’ospedale pediatrico Giannina Gaslini. Questa iniziativa, avvenuta poco dopo l’eliminazione della squadra dalla Coppa Italia, ha rappresentato un importante gesto di solidarietà nei confronti dei piccoli pazienti che lottano contro malattie gravi.

La visita dei giocatori del Genoa

La delegazione rossoblù, guidata dal direttore generale Ricciardella e dal tecnico De Rossi, ha fatto visita ai reparti di Emato-Oncologia, Ortopedia, Neurochirurgia, Nefrologia e Piattaforma Neuro-Gastro dell’ospedale. Questo gesto non è solo un modo per portare un sorriso sui volti dei bambini, ma anche un modo per richiamare l’attenzione sulla difficile realtà che molti di loro affrontano ogni giorno. La squadra ha portato con sé regali e dolci, desiderando offrire un momento di gioia e spensieratezza in un contesto che, inevitabilmente, può risultare difficile per i piccoli pazienti e le loro famiglie.

L’importanza del supporto alla comunità

Ad accogliere i giocatori, sono stati il direttore generale dell’Istituto Gaslini, Renato Botti, e la direttrice amministrativa Isabella Lanzone, che hanno espresso la loro gratitudine per la visita e l’importante supporto che la squadra offre alla comunità. La collaborazione tra il Genoa e l’ospedale non è una novità; in passato, il club ha frequentemente organizzato eventi simili, dimostrando un forte impegno sociale e una sensibilità particolare verso le problematiche pediatriche.

Durante la visita, i calciatori, divisi in piccoli gruppi, hanno avuto l’opportunità di interagire direttamente con i bambini, firmando autografi e posando per foto ricordo. Questi momenti di vicinanza e affetto possono rappresentare molto per i piccoli pazienti, che possono così sentirsi parte di un mondo che, a volte, sembra lontano dalla loro realtà quotidiana. I sorrisi e le risate scambiate durante queste interazioni sono stati un chiaro segno di come il calcio possa andare oltre il campo da gioco e diventare un potente strumento di solidarietà.

Un messaggio di speranza

Un momento particolarmente toccante è stato quando alcuni giocatori hanno visitato “Radio fra le note”, un’iniziativa di Don Fiscer, che si occupa di portare musica e intrattenimento tra i reparti dell’ospedale. La musica ha un potere terapeutico, e vedere i bambini interagire con i calciatori mentre ascoltavano canzoni e racconti ha creato un’atmosfera di festa e gioia. Queste iniziative non solo offrono intrattenimento, ma aiutano anche a creare un ambiente positivo che può favorire la guarigione.

La visita del Genoa al Gaslini rappresenta un esempio di come le squadre sportive possano impegnarsi nella comunità, utilizzando la loro visibilità e il loro seguito per fare del bene. Il calcio, spesso visto come un semplice gioco, ha il potere di unire le persone e di portare un messaggio di speranza, in particolare nei momenti difficili. I calciatori, che sono spesso considerati modelli da seguire dai giovani, possono contribuire a diffondere valori importanti come la solidarietà, la generosità e l’empatia.

In un periodo dell’anno in cui si celebra il Natale, la scelta del Genoa di dedicare parte del proprio tempo a questi bambini è particolarmente significativa. I piccoli ricoverati, che spesso devono affrontare sfide enormi, hanno bisogno di sapere che non sono soli nella loro lotta. Il gesto dei giocatori rossoblù rappresenta un faro di speranza e un promemoria che, anche nei momenti più bui, ci sono persone pronte a sostenerli e a farli sentire speciali.

Inoltre, la visita al Gaslini non è solo un atto di carità, ma anche un’opportunità per i giocatori di riflettere sulla loro fortuna e sulla responsabilità che deriva dal loro ruolo. Essere un calciatore professionista comporta non solo la pressione di performare sul campo, ma anche la consapevolezza di avere un’influenza significativa nelle vite delle persone. Attraverso eventi come questo, i giocatori possono imparare l’importanza di restituire alla comunità e di utilizzare la loro piattaforma per fare la differenza.

La presenza del Genoa all’ospedale Giannina Gaslini è stata un successo non solo in termini di affetto e gioia portati ai bambini, ma anche come esempio di come lo sport possa essere un veicolo di cambiamento positivo nella società. Con questo tipo di iniziative, il Genoa non solo promuove il proprio brand, ma si posiziona anche come un attore sociale responsabile, dimostrando che il calcio può, e deve, andare oltre il semplice risultato sportivo.

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