
Gatti e il 'mani' contestato: la decisione dell'Aia sorprende tutti - ©ANSA Photo
La recente partita tra Como e Juventus ha scatenato un vivace dibattito, in particolare riguardo a un episodio controverso che ha coinvolto il difensore bianconero Federico Gatti. Durante un momento cruciale del match, un presunto tocco di mano di Gatti in area di rigore ha sollevato le proteste dei giocatori e del tecnico del Como, Cesc Fabregas. Tuttavia, l’AIA (Associazione Italiana Arbitri) ha chiarito che si trattava di un “tocco di mano non punibile”.
La spiegazione dell’AIA
Elenito Di Liberatore, esperto e membro dell’AIA, ha spiegato durante la trasmissione ‘Open Var’ su Dazn che, secondo le regole del gioco, Gatti non ha commesso un’infrazione. Di seguito, i punti chiave della sua analisi:
- Tocco di mano non punibile: Di Liberatore ha affermato che “questo è un tocco di mano non punibile, ed è giusto non dare il rigore”.
- Contesto dell’azione: Gatti stava semplicemente contendendo lo spazio all’avversario, e il tocco sul pallone è avvenuto in modo fortuito.
- Distinzione tra tocco deliberato e accidentale: L’esperto ha messo in evidenza la necessità di distinguere tra un tocco di mano intenzionale e uno accidentale.
Riflessioni sulla VAR
Il dibattito si è intensificato quando, durante la diretta, sono stati mostrati i filmati dell’azione contestata e trasmessi i dialoghi tra l’arbitro e i due video referee presenti a Lissone. Le discussioni tra i varisti hanno rivelato divergenze di opinione, con uno di loro che ha sostenuto che il tocco di Gatti non fosse da considerarsi un rigore. Alcuni punti salienti emersi dal dialogo includono:
- L’importanza di analizzare le azioni di gioco nel loro contesto reale.
- La posizione finale che ha confermato l’assenza di rigore: “No, per me è in appoggio, quindi non è rigore”.
Le reazioni post-partita
Le reazioni non si sono fatte attendere. Fabregas ha espresso il suo disappunto per la decisione, sottolineando come episodi simili possano influenzare l’andamento di una partita. Ha dichiarato: “È difficile accettare che un episodio del genere non venga punito, soprattutto in un momento così importante per noi”.
D’altra parte, la Juventus ha accolto con favore la decisione dell’AIA, ribadendo la correttezza dell’operato di Gatti e dei suoi compagni di squadra. Questo episodio è stato visto come un’opportunità per la squadra bianconera di rafforzare la propria posizione in classifica.
La polemica sul ‘mani’ di Gatti non è solo una questione legata a una singola partita, ma mette in luce un tema più ampio riguardante l’evoluzione delle regole del calcio e l’influenza della tecnologia nelle decisioni arbitrali. In un sport in cui ogni dettaglio può fare la differenza, la giustizia nelle decisioni arbitrali rimane un argomento di grande attualità, suscitando interesse e dibattito tra tifosi, esperti e addetti ai lavori. La sfida continua, e anche se le regole possono essere chiare sulla carta, la loro applicazione rimane soggetta a interpretazioni e discussioni, tanto in campo quanto fuori.