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Gasperini premiato con il Premio Bearzot: un riconoscimento che fa storia

Lunedì 24 marzo 2024, alle ore 10.45, il prestigioso Salone d’Onore del Coni ospiterà la cerimonia di consegna della XIV edizione del Premio Nazionale “Enzo Bearzot”. Questo riconoscimento, che celebra le eccellenze del calcio italiano, è organizzato dall’Unione Sportiva Acli con il patrocinio della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). Quest’anno, l’ambito premio sarà conferito a Gian Piero Gasperini, l’allenatore dell’Atalanta, noto per il suo approccio innovativo e la capacità di valorizzare i giovani talenti.

La giuria e la scelta del vincitore

La decisione di assegnare il premio a Gasperini è stata presa da una giuria di esperti, presieduta dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e dal presidente dell’US ACLI, Damiano Lembo. La giuria è stata coordinata dal caporedattore sportivo dell’ANSA, Piercarlo Presutti, che ha sottolineato l’importanza del riconoscimento non solo per l’allenatore, ma anche per il gioco del calcio in generale, che continua a evolversi e a sorprendere.

Gian Piero Gasperini ha guidato l’Atalanta a straordinari traguardi, trasformando la squadra bergamasca in una delle realtà più competitive della Serie A e dell’Europa. La sua filosofia di gioco, basata su un attacco propositivo e un’intensa pressione sul pallone, ha portato l’Atalanta a raggiungere le fasi finali di competizioni europee, come la UEFA Champions League. Sotto la sua guida, la squadra ha anche ottenuto un significativo piazzamento nel campionato, guadagnandosi la reputazione di una delle squadre più temute del panorama calcistico italiano.

Ospiti e riconoscimenti

Durante la cerimonia, saranno presenti numerosi ospiti di rilievo, tra cui:

  1. Giovanni Malagò, presidente del Coni
  2. Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND)
  3. Antonio Zappi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA)

La presenza di queste figure di spicco sottolinea l’importanza dell’evento e l’impatto che Gasperini ha avuto non solo sull’Atalanta, ma sull’intero movimento calcistico italiano.

Oltre al premio per Gasperini, la cerimonia prevede anche la consegna di un’importante onorificenza in memoria dell’arbitro Stefano Farina, tragicamente scomparso nel 2017. Questo riconoscimento sarà assegnato ad Andrea Colombo, arbitro della sezione di Como, come testimonianza di quanto sia fondamentale il rispetto e la valorizzazione della figura dell’arbitro nel calcio.

Nuove iniziative e trasmissione dell’evento

Quest’anno, il premio “Bearzot” si arricchisce di un riconoscimento dedicato ai giornalisti sportivi, intitolato alla memoria di Gian Paolo Ormezzano, una delle firme più illustri del giornalismo italiano. Il premio sarà consegnato a Elisa Chiari, una giovane giornalista che si è distinta per il suo lavoro nel campo del giornalismo sportivo.

L’intero evento sarà trasmesso in diretta da Rai Sport HD, permettendo così a tanti appassionati di calcio di seguire la cerimonia e celebrare questo importante riconoscimento. La diretta sarà un’opportunità per mettere in luce non solo le imprese di Gasperini e dell’Atalanta, ma anche per riflettere sul ruolo che il calcio ricopre nella nostra società, unendo persone di ogni età e provenienza attorno a una passione comune.

Il Premio Nazionale “Enzo Bearzot” non è solo un tributo alla carriera di un allenatore, ma rappresenta anche un modo per onorare la memoria di un grande uomo e sportivo, il quale ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano. La figura di Bearzot, che guidò la Nazionale italiana alla vittoria nella Coppa del Mondo del 1982, continua a ispirare generazioni di allenatori, calciatori e tifosi.

La cerimonia di lunedì promette di essere un evento ricco di emozioni, ricordi e celebrazioni, un momento per riflettere sui successi e le sfide del calcio italiano, ma anche per guardare al futuro con ottimismo, sostenendo e valorizzando i talenti emergenti e le figure che contribuiscono quotidianamente alla crescita di questo sport. La presenza di ospiti illustri e la diretta televisiva renderanno questa giornata ancora più speciale, non solo per Gasperini, ma per l’intero mondo del calcio.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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