Gasperini: la Roma non è stanca, ma ha perso efficacia in Europa League

Gasperini: la Roma non è stanca, ma ha perso efficacia in Europa League

Gasperini: la Roma non è stanca, ma ha perso efficacia in Europa League - ©ANSA Photo

Luca Baldini

10 Dicembre 2025

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla situazione della Roma in vista della prossima partita di Europa League contro il Celtic. In un periodo in cui i giallorossi sono stati criticati per le loro recenti prestazioni, Gasperini ha voluto chiarire che la squadra di José Mourinho non sta affrontando una stanchezza fisica, ma piuttosto un calo di efficacia.

“La Roma non è stanca fisicamente, lo dicono i parametri. Ma nelle ultime due partite siamo stati meno efficaci”, ha dichiarato Gasperini. Questo punto di vista evidenzia che, sebbene la condizione atletica della squadra non sia compromessa, la mancanza di incisività potrebbe derivare da fattori esterni. L’allenatore ha aggiunto: “Faccio fatica a capire quale tipo di stanchezza si possa avere giocando dopo quattro giorni, perché il recupero è possibile”. Questo è un aspetto interessante, considerando le moderne tecnologie di monitoraggio della condizione fisica, che dimostrano come i calciatori possano recuperare rapidamente tra le partite.

Tuttavia, Gasperini ha anche menzionato una “stanchezza nervosa” che può influenzare significativamente le prestazioni della squadra, derivante da pressioni esterne e dalla necessità di ottenere risultati. “Sotto l’aspetto fisico-atletico, però, è una squadra che corre fino alla fine”, ha sottolineato, mettendo in evidenza l’importanza della preparazione atletica e della resilienza mentale, fattori cruciali nei momenti decisivi delle competizioni europee.

Problemi di gol e responsabilità collettiva

Un’altra area di preoccupazione per la Roma è il problema del gol. Gasperini ha spiegato che la squadra capitolina “non è mai stata tanto prolifica”, ma ha anche chiarito che la responsabilità non ricade su un singolo reparto. Ha affermato che:

  1. Tutta la squadra deve ritornare a una migliore espressione di gioco.
  2. È necessario migliorare la qualità delle azioni offensive.

Questo implica che la soluzione non è solo nell’ottimizzazione della linea offensiva, ma richiede un approccio collettivo.

Il futuro di Ferguson e la meritocrazia

Gasperini ha parlato anche del giovane Ferguson, un calciatore che ha avuto diverse opportunità, ma deve ancora dimostrare il suo valore. “Non ci sono antipatie o simpatie, viene giudicato come tutti”, ha commentato, sottolineando l’importanza della meritocrazia nel calcio. Ha fatto un parallelo con Hermoso, un giocatore diventato una colonna portante per la squadra grazie al suo atteggiamento e dedizione. “Mi auguro sia lo stesso per Ferguson”, ha aggiunto, evidenziando che il futuro del giovane dipenderà dalla sua capacità di adattarsi.

La sfida contro il Celtic

La Roma, guidata da Mourinho, ha dimostrato in passato di saper affrontare situazioni di pressione e questa sarà un’altra prova cruciale. Le aspettative sono alte, soprattutto in un torneo prestigioso come l’Europa League, dove ogni partita ha un peso specifico notevole. La capacità della Roma di rispondere a queste sfide sarà determinante non solo per il prosieguo del torneo, ma anche per costruire una mentalità vincente.

La figura di Mourinho rimane centrale. Con la sua vasta esperienza nelle competizioni europee, sa come motivare i suoi giocatori anche nei momenti di difficoltà. La sua gestione del gruppo e la capacità di trovare soluzioni tattiche adeguate saranno cruciali per affrontare il Celtic, una squadra storicamente ostica.

In conclusione, il match contro il Celtic non sarà solo un confronto sportivo, ma anche un test per la tenuta mentale e fisica della Roma. Gasperini ha messo in evidenza che la squadra deve tornare a esprimere il meglio di sé, non solo per i punti in palio, ma anche per il prestigio della competizione. Con queste premesse, ci si aspetta una partita avvincente, dove la Roma avrà l’occasione di mostrare la propria vera identità e tornare a essere protagonista sul palcoscenico europeo.

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