Filippo Ganna, il talentuoso ciclista piemontese, si prepara a lanciarsi nella stagione 2025 con una determinazione che non lascia spazio a dubbi. La sua mentalità vincente si riflette nella risposta a una domanda cruciale: “Potendo scegliere, quale gara vinceresti, Milano-Sanremo o Parigi-Roubaix?”. Ganna ha risposto in modo diretto: “Non è il momento di scegliere, è il momento di vincere. Questo sarà l’obiettivo per la prossima stagione, trionfare il più possibile”. Questa dichiarazione non solo evidenzia il suo spirito competitivo, ma mette anche in luce la sua ambizione di affermarsi come uno dei migliori ciclisti del mondo.
preparazione e novità nel team
Ganna, 28 anni, ha iniziato un ritiro con la sua squadra, gli Ineos-Grenadiers, in Spagna, dove si sta preparando per una stagione intensa e ricca di sfide. Con la nuova stagione all’orizzonte, le novità nel suo approccio al training sono già evidenti. Ha annunciato che continuerà a collaborare con Dario Cioni, il suo storico allenatore per le cronometro, mentre ha deciso di affidarsi a un nuovo “primo” tecnico, l’olandese Dajo Sanders, per la parte atletica. Ganna ha condiviso il suo entusiasmo per il nuovo approccio: “Ho cominciato a lavorare con Sanders, e per adesso è andato tutto bene. So di essere in una botte di ferro”.
La sua posizione all’interno della squadra Ineos-Grenadiers è stata influenzata dai cambiamenti nella struttura tecnica, volti a rilanciare il team dopo alcune stagioni complicate. Ganna ha espresso fiducia nel processo di rinnovamento: “Speriamo che fruttino ciò che devono fruttare. Io penso a pedalare, ad esprimere in bicicletta tutto me stesso”. La sua determinazione è evidente, e il ciclista piemontese è convinto che l’unità della squadra sia fondamentale per affrontare le sfide future.
riflessioni sul passato e ispirazioni
Guardando al suo recente passato, Ganna ha vissuto un 2024 caratterizzato da momenti di gloria e altrettanti di delusione. Ha partecipato alle Olimpiadi, dove ha conquistato due medaglie: un argento nella cronometro e un bronzo con il quartetto in pista. Tuttavia, l’assenza dell’oro ha lasciato un sapore agrodolce. “La cosa positiva è che nei momenti in cui dovevo essere al top… lo sono stato. Se si è sbagliato, si è sbagliato di una posizione. Non è così male”. Questa mentalità resiliente rispecchia il suo approccio alla carriera: “Neppure questo è un risultato da buttare. Qualche successo in più avrebbe fatto piacere, ma vince solo uno”.
Le sconfitte, per Ganna, non sono motivo di abbattimento, ma di motivazione. Ha recentemente riletto delle frasi di Michael Jordan che lo hanno profondamente ispirato. “Le più famose, forse, cioè quando si riferiva agli oltre 9.000 tiri sbagliati, alle 300 partite perse. Ne traggo una morale importante, quella che dalle sconfitte si impara di più rispetto alle vittorie”. Questa filosofia di vita e di sport lo ha spinto a riflettere sulla sua crescita come atleta e sulla sua capacità di affrontare i momenti difficili.
obiettivi futuri e visione
Nel 2025, Ganna punta a gareggiare nelle classiche di primavera, in particolare Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix, sfide che considera fondamentali per la sua carriera. “Avrò sempre contro dei fenomeni, perché Pogacar, Van der Poel, Van Aert, Evenepoel… Questo sono. Una lotta tra titani”. La consapevolezza della competitività del gruppo non lo spaventa, anzi, lo stimola a migliorarsi continuamente. “La cosa buona, andando oltre successi e sconfitte, è che ho sempre fatto dei progressi. I valori che ho espresso non mentono”.
Ganna è convinto di avere ancora margini di crescita e la sua determinazione è palpabile. “Mi sento ancora in una fase ascendente. Mi conforta il fatto che dentro di me la voglia di migliorarsi ci sia sempre”. Nonostante la sua dedizione alla strada, Ganna non ha intenzione di chiudere definitivamente la porta alla pista. “Nel mio programma gli allenamenti in pista restano, per fare quei volumi di carico che su strada non riesco a mantenere”. La pista rappresenta per lui non solo un’opzione, ma anche un’opportunità di sviluppo.
Inoltre, Ganna ha rivelato di non aver ancora abbandonato l’idea di partecipare ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. “Ci sono diverse possibilità. Anche riuscire a raggiungere il 10° mondiale in pista sarebbe bello”. La sua ispirazione continua a essere alimentata da grandi atleti, e il suo sogno di organizzare un Mondiale su pista in Italia, magari come chiusura della sua carriera, lo motiva ulteriormente. “Chissà, un giorno… un Mondiale su pista organizzato in Italia sarebbe bello! Vediamo, chi lo sa”. Con un sorriso, Ganna si proietta verso il futuro, evidenziando la sua passione per il ciclismo e la determinazione a rimanere un protagonista nel mondo delle due ruote.