Galliani: cinque decenni nel calcio e l’amore che non si spegne mai

Galliani: cinque decenni nel calcio e l'amore che non si spegne mai

Galliani: cinque decenni nel calcio e l'amore che non si spegne mai - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

27 Agosto 2025

La recente Assemblea annuale della Lega Serie B ha celebrato un evento di grande rilevanza nel panorama calcistico italiano: i 50 anni di carriera di Adriano Galliani. Questo traguardo rappresenta non solo un percorso professionale straordinario, ma anche una vita dedicata a uno sport che ha profondamente influenzato la sua esistenza. Durante la cerimonia, il presidente della Lega, Paolo Bedin, ha omaggiato Galliani con una targa commemorativa, sottolineando l’impatto che ha avuto nel mondo del calcio.

La carriera di Galliani: un viaggio straordinario

Adriano Galliani, nato il 30 luglio 1944 a Monza, ha iniziato la sua carriera nel calcio negli anni ’70, lavorando per il Monza, la squadra della sua città. La sua determinazione e il suo talento lo hanno portato a diventare presidente del club brianzolo. Tuttavia, il vero cambiamento nella sua carriera è avvenuto nel 1986, quando è diventato amministratore delegato del Milan. Sotto la sua guida, il club rossonero ha vissuto un’epoca d’oro, conquistando numerosi trofei, tra cui:

  1. Cinque Coppe dei Campioni (oggi UEFA Champions League)
  2. Otto titoli di campione d’Italia

Galliani ha dichiarato: “È stato un viaggio incredibile. Chi ama il calcio difficilmente ne esce.” Queste parole evidenziano la sua passione incondizionata per il calcio, una passione che non si è affievolita nemmeno dopo anni di successi.

Il contributo al Milan e al calcio italiano

Il ruolo di Galliani nel trasformare il Milan in uno dei club più prestigiosi al mondo è innegabile. Il suo approccio manageriale, caratterizzato da pragmatismo e visione a lungo termine, ha attratto talenti straordinari come Marco van Basten, Paolo Maldini e Kaká. La sua capacità di gestire le risorse economiche ha reso il Milan una delle squadre più temute in Europa.

Nonostante il suo legame indissolubile con il Milan, Galliani ha continuato a seguire la sua passione per il calcio anche dopo aver lasciato il club nel 2016. Nel 2020, è tornato al Monza come vicepresidente e amministratore delegato, contribuendo a riportare la squadra in Serie B, un sogno realizzato per la tifoseria brianzola.

Un maestro della comunicazione e del sociale

Quando si parla di Galliani, non si può trascurare il suo stile unico di comunicazione e il suo modo di relazionarsi con i media e i tifosi. La sua abilità nell’interagire con il pubblico gli ha permesso di mantenere un’immagine positiva nel corso degli anni. Galliani è considerato un maestro della diplomazia calcistica, capace di gestire situazioni difficili con calma e competenza.

Oltre alla sua carriera manageriale, Galliani è un sostenitore di iniziative legate al sociale e alla promozione del calcio giovanile. Ha sempre creduto nell’importanza di investire nei giovani talenti, consapevole che il futuro del calcio dipende dalla capacità di scoprire e formare nuovi giocatori.

La cerimonia di premiazione ha rappresentato un riconoscimento per i suoi successi passati, ma anche un momento di riflessione sul futuro. Galliani ha dimostrato che la passione per il calcio è una forza che trascende il tempo, capace di unire generazioni e creare legami indissolubili tra tifosi e club.

Con questa celebrazione dei suoi 50 anni di carriera, Galliani non solo commemora il passato, ma guarda anche al futuro, pronto a scrivere nuovi capitoli nella sua storia calcistica. Il suo impegno incondizionato e la sua passione per il calcio continueranno a influenzare il mondo del calcio italiano negli anni a venire.

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