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Furlani e Paratici: il futuro del calcio è ancora in gioco

Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ha recentemente affrontato la situazione attuale del club, commentando le voci su un possibile accordo con Fabio Paratici, ex direttore sportivo della Juventus. Le sue parole, rilasciate a Mediaset, evidenziano un momento di transizione per i rossoneri, che cercano di migliorare le loro performance dopo una stagione sportiva deludente. Furlani ha dichiarato: “Non abbiamo ancora chiuso o deciso con nessuno,” sottolineando che le trattative sono ancora aperte e che il club sta esplorando diverse opzioni senza affrettarsi a prendere decisioni.

la situazione attuale del milan

Il Milan ha vissuto un periodo di alti e bassi nelle ultime stagioni. Furlani ha chiarito che il focus principale è sui risultati sportivi. Ha affermato: “Non siamo contenti dei risultati sportivi di questa stagione,” sottolineando l’importanza di un miglioramento per la prossima annata. I risultati sportivi sono considerati il centro del club, e il management sta lavorando in modo strategico per pianificare il futuro, con l’obiettivo di riportare il Milan ai vertici del calcio italiano e europeo.

Le parole di Furlani giungono in un momento cruciale, considerando le recenti difficoltà del Milan in campionato, che hanno messo in discussione la qualità della rosa e le scelte tecniche. I tifosi sono in attesa di un rinnovamento, non solo a livello di calciatori, ma anche nella struttura dirigenziale. La possibilità di ingaggiare Fabio Paratici, noto per la sua abilità nel costruire squadre competitive, è stata accolta con interesse. Furlani ha specificato che il club sta lavorando su “vari filoni,” suggerendo che ci sono diversi aspetti da considerare per il rafforzamento della squadra.

il ruolo di ibrahimovic

Un altro tema toccato da Furlani è quello di Zlatan Ibrahimovic, che, nonostante la sua assenza fisica dal campo a causa di infortuni e un’età che avanza, continua a essere un punto di riferimento all’interno del club. Furlani ha affermato: “È sembrato assente a voi, ma per me non lo è stato,” cercando di dissipare i dubbi sul ruolo del campione svedese. La presenza di Ibrahimovic nella struttura del Milan è fondamentale, non solo per le sue capacità tecniche, ma anche per la sua leadership e la sua esperienza. “Siamo sempre in contatto, lavoriamo assieme in totale armonia,” ha aggiunto l’ad, confermando l’importanza del rapporto di collaborazione con il giocatore.

Ibrahimovic ha contribuito in modo decisivo alla vittoria del diciannovesimo scudetto nel 2022, e la sua influenza va ben oltre il campo di gioco. Con i suoi consigli e la sua preparazione, continua a guidare i giovani talenti rossoneri e a instillare in loro la mentalità vincente. Furlani ha chiarito che “Ibra rimarrà in questo progetto,” dimostrando la volontà del club di mantenere un elemento così iconico nella squadra.

il futuro del milan

L’attenzione ora si sposta sul futuro e sulle scelte che il Milan dovrà affrontare nei prossimi mesi. Con l’apertura della finestra di mercato, le voci su potenziali acquisti e cessioni si intensificheranno. Il ruolo di Furlani e del suo team sarà fondamentale per le strategie da adottare. Gli assetti dirigenziali, la scelta del direttore sportivo, e le decisioni relative alla rosa devono essere pianificate con attenzione per restituire al Milan il suo status di club di riferimento in Italia e in Europa.

Il Milan ha una storia ricca di successi e tradizioni, e i tifosi si aspettano un ritorno ai fasti di un tempo. La società è consapevole delle aspettative e della pressione che si trova ad affrontare. Furlani ha concluso: “Stiamo lavorando per la stagione che viene per avere risultati migliori,” lasciando intendere che il club è pronto a intraprendere un percorso di rinnovamento e crescita.

Con la stagione attuale che volge al termine, tutti gli occhi saranno puntati sulla prossima campagna estiva. Il Milan ha bisogno di scelte strategiche e di un progetto solido per ritrovare la competitività necessaria a lottare per i trofei. La dirigenza, guidata da Furlani, ha la responsabilità di costruire una squadra che possa tornare a far sognare i suoi tifosi, con un occhio attento sia alle esigenze immediate che a quelle future.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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