Furlan racconta il viaggio straordinario di nove anni con Paolini

Il mondo del tennis è un palcoscenico di emozioni intense e relazioni complesse tra allenatori e atleti. Un esempio emblematico è quello di Renzo Furlan e Jasmine Paolini, che hanno condiviso un viaggio straordinario durato nove anni. Furlan, ex tennista professionista e oggi allenatore, ha recentemente condiviso la loro esperienza ai microfoni di Sky Sport, rivelando la profondità del legame che si è sviluppato nel tempo.

Un percorso condiviso

“È stato un viaggio straordinario, durato nove anni, dei quali gli ultimi cinque sono stati praticamente full time,” ha dichiarato Furlan, sottolineando l’impegno totale dedicato a questa avventura. Durante questo periodo, ha seguito Paolini in quasi tutte le sue competizioni, eccezion fatta per due eventi significativi:
1. Il torneo di Montreal nel 2023
2. Le Olimpiadi di Parigi nel 2024.

Queste rare assenze non hanno intaccato la sinergia che si era creata tra di loro.

Un legame oltre il professionale

Furlan ha descritto la loro collaborazione come un’esperienza non solo professionale, ma anche personale. “Abbiamo condiviso questa strada in maniera totale ed è stato bellissimo, un viaggio notevole,” ha affermato, evidenziando l’importanza di un legame che va oltre il semplice rapporto di allenatore e atleta. Jasmine Paolini, atleta di punta del tennis italiano, ha dimostrato di possedere qualità straordinarie, e Furlan è consapevole del contributo che ha dato alla sua crescita. “So di averle trasmesso tutto quel che potevo,” ha detto, esprimendo il suo orgoglio per i risultati ottenuti dalla giovane tennista.

Una decisione ponderata

La decisione di Paolini di interrompere la collaborazione con Furlan è stata frutto di un’attenta riflessione. “Ci siamo parlati a Miami,” ha spiegato l’allenatore, rivelando che la tennista ha condiviso con lui le sue motivazioni. “Ed io le condivido,” ha aggiunto, dimostrando una comprensione reciproca rara nel mondo sportivo. È chiaro che la scelta di Paolini non è stata presa alla leggera, ma come un passo necessario per il suo sviluppo professionale.

Furlan riconosce la delicatezza di questo momento nella carriera di un atleta. “Ci siamo lasciati da amici,” ha affermato, sottolineando che, sebbene il loro percorso professionale si sia interrotto, il legame personale rimane intatto. “È vero che io sono sempre stato l’allenatore e lei l’allieva, ma poi nasce affetto e amicizia, e questa resta.” Questa dichiarazione rappresenta un esempio raro di umanità e rispetto nel competitivo mondo dello sport.

Il futuro di Jasmine Paolini

Jasmine Paolini, classe 1996, ha raggiunto traguardi significativi sotto la guida di Furlan, tra cui il suo miglior ranking in carriera, che l’ha vista entrare nella top 30 del ranking WTA. La tennista ha dimostrato un grande potenziale, e la sua determinazione l’ha portata a conquistare importanti vittorie nei tornei. Furlan ha avuto un ruolo cruciale nel suo sviluppo, fornendole non solo indicazioni tecniche, ma anche supporto morale e motivazionale.

La fine della collaborazione con Furlan potrebbe segnare una nuova fase della carriera di Paolini, un momento in cui esplorerà nuove strategie e approcci. La scelta di un nuovo coach sarà fondamentale per il suo futuro nel tennis.

In conclusione, la storia di Furlan e Paolini rappresenta un esempio di come la dedizione, l’affetto e il rispetto reciproco possano portare a risultati straordinari. Anche se le loro strade si sono separate, il loro percorso rimarrà un capitolo significativo nel tennis italiano, influenzando le loro carriere in modi inaspettati.