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Friedkin e Massara: la strategia per un mercato sostenibile nel calcio

Frederic Massara, il nuovo direttore sportivo della AS Roma, ha recentemente condiviso le sue impressioni sul ritorno nel club giallorosso. In un’intervista ai canali ufficiali della squadra, Massara ha sottolineato la determinazione e la passione della famiglia Friedkin, che guida la Roma. Ha affermato: “Ho trovato una famiglia molto determinata, molto passionale, nel voler regalare delle gioie al pubblico romanista e nel voler conquistare trofei”. Questa dichiarazione evidenzia l’importanza di lavorare sodo per non deludere le ambizioni della società e dei suoi tifosi.

La figura di Claudio Ranieri

Massara ha anche parlato dell’importanza di una figura come Claudio Ranieri, che rappresenta un “ponte verso un ritorno alla romanità”. Ranieri, ex allenatore della Roma, è considerato un’icona per i tifosi, capace di trasmettere valori e tradizioni che rendono il club unico nel panorama calcistico italiano. La sua presenza, anche se non più in panchina, è vista come un elemento di continuità e legame con la storia del club.

Futuro e ambizioni della squadra

Riflettendo sul futuro della squadra, Massara ha menzionato anche il nome di Gian Piero Gasperini, attuale allenatore dell’Atalanta, descrivendolo come una figura che “impressionerà per la sua esigenza”. Questo spirito di esigente ambizione è esattamente ciò di cui la Roma ha bisogno per affrontare le sfide future. Gasperini ha dimostrato di saper costruire squadre competitive e di valorizzare i giovani talenti, un aspetto cruciale per il progetto giallorosso.

Parlando della rosa attuale, Massara ha espresso fiducia nel valore della squadra, affermando che “sicuramente è di valore e siamo convinti di poter costruire una squadra ancora più forte”. Questo ottimismo è supportato dai recenti sviluppi e dall’evoluzione del gruppo, che ha dimostrato di avere potenziale da sviluppare ulteriormente. Tuttavia, ha anche messo in chiaro le sfide legate al mercato, specificando che “ci sono dei paletti piuttosto stringenti da rispettare con il fair play finanziario“.

L’importanza del fair play finanziario

Il fair play finanziario, introdotto dalla UEFA nel 2011, ha lo scopo di garantire che i club non spendano più di quanto guadagnano, promuovendo così la sostenibilità economica. Questo implica che la Roma dovrà pianificare con attenzione le proprie operazioni di mercato, cercando di ottenere il massimo dai propri investimenti. Massara ha sottolineato l’importanza di lavorare in una direzione che consenta di fare acquisti sostenibili, ma comunque funzionali alla crescita della squadra. Questo approccio è essenziale non solo per il presente, ma anche per il futuro del club.

In un contesto calcistico sempre più competitivo, la Roma ha bisogno di strategie intelligenti e lungimiranti. La squadra, nel corso degli anni, ha visto alternarsi diversi allenatori e giocatori, e ora è fondamentale trovare una certa stabilità e continuità nel progetto. Le ambizioni di Massara e della dirigenza Friedkin dovranno tradursi in risultati concreti sul campo, e il mercato sarà un banco di prova cruciale.

Massara ha anche toccato il tema degli obiettivi per la prossima stagione, sottolineando che “la Champions League è un peccato che non venga giocata da tanti anni”. Questo è un aspetto che pesa sulle spalle della Roma, un club con una storia ricca e una base di tifosi appassionati che desiderano tornare a competere ai massimi livelli. La Champions League rappresenta non solo un obiettivo sportivo, ma anche un’importante opportunità economica e di visibilità per il club. Tuttavia, Massara ha avvertito che “non è questo il momento dei proclami”, sottolineando l’importanza di lavorare con umiltà e determinazione per raggiungere tali traguardi.

Negli anni, la Roma ha avuto alti e bassi, ma il ritorno di Massara e la visione della dirigenza Friedkin sembrano indicare una direzione chiara e determinata. La volontà di costruire un mercato sostenibile, abbinato a una rosa di qualità e a una gestione oculata, potrebbe rappresentare la chiave per riportare la Roma a competere per trofei e a conquistare il cuore dei tifosi. Con un progetto solido e una pianificazione attenta, i giallorossi possono sperare di tornare a brillare nel panorama calcistico italiano e europeo, riportando la squadra ai vertici del calcio che conta.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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