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Fortunato stabilisce un record mondiale nei 5 km di marcia agli Assoluti Indoor di atletica

L’atletica italiana ha recentemente vissuto un momento di grande emozione e orgoglio durante gli Assoluti Indoor di Ancona, dove Francesco Fortunato ha sorpreso tutti con una prestazione da record. Con un incredibile tempo di 17’55″65, il marciatore pugliese ha infranto il record del mondo dei 5 km di marcia indoor, stabilito trent’anni fa dal russo Mikhail Shchennikov, che aveva registrato un tempo di 18’07″08 nel 1995.

Francesco Fortunato, allenato da Riccardo Pisani, ha già dimostrato il suo talento in passato, conquistando la medaglia di bronzo nella 20 km agli Europei di Roma e portando a casa l’oro con la staffetta ai Mondiali a squadre di Antalya. La sua carriera è in continua ascesa e questo nuovo traguardo rappresenta un ulteriore passo avanti nel suo percorso sportivo.

Un record che fa storia

Non solo il record del mondo è stato abbattuto, ma Fortunato ha anche superato il primato italiano di Ivano Brugnetti, che resisteva dal 2007 con un tempo di 18’08″86. Inoltre, ha sbaragliato le prestazioni di altri due marciatori russi, Sergey Shirobokov e Vasiliy Mizinov, che avevano registrato tempi di 18’03″83 e 18’04″76 nel 2022, ma non erano stati ufficialmente riconosciuti come record.

Questa gara è stata caratterizzata da un ritmo infernale, dimostrando la straordinaria abilità di Fortunato nella specialità della marcia indoor. Ecco alcuni dei suoi tempi durante la gara:

  1. Primo mille: 3’39″6
  2. 2000 metri: 7’16″9
  3. 3000 metri: 10’54″0
  4. 4000 metri: 14’26″2

Il suo fantastico ultimo chilometro è stato coperto intorno ai 3’29”, lasciando tutti a bocca aperta.

La gioia di un sogno realizzato

Dopo aver tagliato il traguardo, Fortunato ha condiviso la sua gioia: “Era un sogno fare almeno il record italiano, è pazzesco che sia venuto il record del mondo!” ha dichiarato, visibilmente emozionato. “Il grande Brugnetti ci aveva provato ma non c’era riuscito per un secondo: oggi ho preso due piccioni con una fava. Sono felicissimo, è un grande traguardo per la mia carriera.”

Nato a Molfetta nel 1995, Fortunato ha iniziato a praticare la marcia sin da giovane, dedicandosi con passione e determinazione a questa disciplina. La sua carriera è costellata di successi e riconoscimenti, che lo hanno portato a diventare uno dei migliori marciatori italiani della sua generazione.

Un futuro luminoso per la marcia italiana

Il successo di Fortunato agli Assoluti Indoor di Ancona non è solo un traguardo personale, ma rappresenta anche una vittoria per tutto il movimento dell’atletica italiana. La marcia, spesso considerata una disciplina di nicchia, sta vivendo un momento di grande crescita e visibilità, grazie a atleti come Fortunato, che riescono a catturare l’attenzione del pubblico e a ispirare le nuove generazioni.

In Italia, la marcia ha una tradizione consolidata, e il fatto che Fortunato sia riuscito a superare un record che resisteva da così tanto tempo è motivo di grande orgoglio per tutti gli appassionati di atletica. La sua prestazione ad Ancona è stata seguita con entusiasmo da molti, e non c’è dubbio che questo record avrà un impatto significativo sul futuro della disciplina.

Con il passare del tempo, Fortunato continuerà a lavorare sodo per migliorarsi ulteriormente e affrontare nuove sfide. Gli obiettivi per il futuro sono chiari: continuare a competere a livello internazionale, puntare a medaglie nelle grandi competizioni e, perché no, cercare di stabilire nuovi record. La comunità atletica italiana aspetta con curiosità le prossime imprese di questo straordinario marciatore, che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare una leggenda della sua disciplina.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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