La scuderia di Maranello è pronta a giocarsi finalmente il Mondiale con la Red Bull di Verstappen: il 2024 deve essere l’anno del riscatto
La Ferrari sta pianificando nel migliore dei modi la vettura della prossima stagione con l’idea di mettere in condizione Sainz e Leclerc di poter dire la loro contro il tre volte campione del mondo. Vasseur ha le idee chiare a riguardo.
La Formula 1 è tornata ad essere noiosa in questo 2023 a causa della Red Bull. Location fantastiche, autodromi sempre pieni, grande spettacolo ma pochissima bagarre per il successo. La scuderia di Milton Keynes si è aggiudicata 21 delle 22 gare in calendario, con Verstappen che addirittura ne ha portate a casa la bellezza di 19. Veramente troppo schiacciante la superiorità della RB19 per creare appeal tra il pubblico.
Liberty Media vuole che altri team possano inserirsi nella lotta e per questo il 2024 si preannuncia molto più equilibrato. La Ferrari dal canto suo sta lavorando sodo per avere a disposizione una vettura perlomeno come quella del 2022, capace di portare a casa 4 GP. Frederic Vasseur sa di poter contare su due piloti molto affidabili e di talento come Sainz e Leclerc e con loro può davvero puntare in alto.
L’imperativo per battere Verstappen è quello di mettergli pressione e costringerlo a lottare, come avvenne nello spettacolare campionato del 2021, con il successo ai danni di Lewis Hamilton solo all’ultima curva del Gran Premio di Abu Dhabi.
Ferrari, Vasseur suona la carica: l’obiettivo è mettere pressione alla Red Bull di Verstappen
Vasseur sta spingendo al massimo i suoi uomini nella progettazione della monoposto 2024, sperando di trarre il massimo vantaggio dalle qualità espresse negli ultimi due anni. La velocità di punta della SF-23 con il carico aerodinamico della F1-75. Sarebbe un mix perfetto con cui dare l’assalto alla Red Bull di Verstappen. Anche perché se messo sotto pressione anche l’olandese può sbagliare. Di questo ne è assolutamente convinto il team principal della Ferrari, che ha espresso questo concetto in una recente intervista.
Parlando a gpblog.com, l’ex numero uno dell’Alfa Romeo ha spiegato: “Il nostro problema è che, come tutti, abbiamo commesso più errori quando eravamo sotto pressione. Max non ha avuto mai pressione, perchè tolte le prime tre gare ha preso poi il largo”.
Vasseur poi aggiunge: “A Singapore, ad esempio, Verstappen e la Red Bull hanno sbagliato qualcosa a livello di set-up, ma eravamo troppo lontani ormai per metterli sotto pressione”. Insomma batterli si può a patto di restare vicini e a tiro in campionato sino all’ultima parte della stagione.