Firenze si prepara per Euro 2032: incontro promettente a Nyon sullo stadio

Firenze si prepara per Euro 2032: incontro promettente a Nyon sullo stadio

Firenze si prepara per Euro 2032: incontro promettente a Nyon sullo stadio - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

20 Novembre 2025

L’aspettativa per gli Europei di calcio del 2032 è in crescente fermento, e Firenze si sta preparando a giocare un ruolo da protagonista. Recentemente, la sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha partecipato a un incontro a Nyon, presso la sede della UEFA, che ha coinvolto anche i rappresentanti dell’ACF Fiorentina e i progettisti di Arup, un’importante società di ingegneria e design. L’obiettivo principale della riunione era discutere il progetto di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi, che si candida a diventare uno dei palcoscenici di questo evento calcistico di rilevanza internazionale.

un incontro positivo per il futuro

La nota ufficiale diffusa da Palazzo Vecchio ha descritto l’incontro come “positivo”, sottolineando l’importanza di questa prima fase di dialogo. “Ne seguiranno altri”, si legge nella comunicazione, evidenziando l’impegno del Comune nel portare avanti un progetto ambizioso che non solo mira a rinnovare l’infrastruttura sportiva, ma anche a valorizzare l’intera area circostante. La ristrutturazione dello stadio Franchi è vista come un’opportunità non solo per migliorare le condizioni di gioco e di accoglienza per i tifosi, ma anche per promuovere Firenze come una città capace di ospitare eventi di grande portata.

valore economico e mobilità

Un aspetto cruciale discusso durante l’incontro è stato il valore economico aggiunto che l’evento porterà alla città. La sindaca Funaro ha posto l’accento sull’importanza di sviluppare un piano che ottimizzi le risorse economiche e i benefici a lungo termine per Firenze. L’impatto economico degli Europei di calcio è significativo, poiché eventi di questa portata attirano milioni di visitatori e generano introiti per il turismo, l’ospitalità e il commercio locale.

In aggiunta, i rappresentanti della città hanno discusso anche della mobilità pubblica, un tema fondamentale per garantire un accesso agevole allo stadio e agli eventi correlati. È stata valutata l’importanza di potenziare i servizi di trasporto pubblico in vista dell’evento, per evitare congestioni e rendere l’esperienza complessiva più fluida e piacevole. Alcuni punti chiave includono:

  1. Potenziare la rete di tramvie.
  2. Migliorare il sistema di trasporto locale.
  3. Facilitare gli spostamenti di tifosi e visitatori.

ricettività e riqualificazione urbana

Non è da sottovalutare la questione della ricettività della città. Firenze, celebre per il suo patrimonio artistico e culturale, deve essere pronta ad accogliere un numero significativo di turisti e tifosi. Pertanto, è fondamentale garantire che le strutture ricettive siano adeguate e in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico internazionale. L’adeguamento delle infrastrutture alberghiere e dei servizi di ristorazione è un passo necessario per assicurare che gli ospiti possano godere appieno della bellezza della città, oltre che delle competizioni sportive.

Il dialogo ha anche toccato l’assetto delle aree urbane attorno allo stadio. La ristrutturazione non deve limitarsi a migliorare l’impianto sportivo, ma deve includere anche un progetto più ampio di riqualificazione urbana che renda l’area circostante più accessibile e fruibile. Creare spazi pubblici, aree verdi e percorsi pedonali rappresenta un’opportunità per arricchire la vivibilità della zona, rendendo l’esperienza degli eventi sportivi ancora più coinvolgente e integrata con la vita cittadina.

È importante sottolineare che il percorso verso la candidatura ufficiale di Firenze per ospitare gli Europei 2032 prevede diverse fasi e interlocuzioni. La scadenza per la presentazione della candidatura è fissata per luglio 2026, un termine che lascia spazio a un ampio margine di lavoro e progettazione. Ogni fase del processo sarà fondamentale per garantire che Firenze possa presentare un progetto solido e convincente, in grado di soddisfare i requisiti richiesti dalla UEFA.

L’incontro a Nyon rappresenta quindi un primo passo significativo verso un obiettivo ambizioso. La sinergia tra le istituzioni locali, la Fiorentina e i progettisti è un segnale positivo, che potrebbe portare a una ristrutturazione dello stadio Franchi che non solo rispetti gli standard richiesti per un evento di tale portata, ma che contribuisca a dare nuova vita a uno dei simboli storici di Firenze.

La comunità fiorentina attende con entusiasmo sviluppi futuri, nella speranza che il sogno di vedere Firenze come una delle città ospitanti degli Euro 2032 possa concretizzarsi. I prossimi mesi saranno cruciali, e le decisioni prese ora avranno un impatto duraturo sul futuro sportivo e culturale della città. Con un approccio strategico e collaborativo, Firenze potrebbe non solo ospitare eventi di rilevanza internazionale, ma anche rafforzare la propria identità come capitale dello sport e della cultura in Italia e in Europa.

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