
Fiorentina sconfitta ad Atene: un passo indietro negli ottavi di Conference - ©ANSA Photo
La Fiorentina si trova ora a dover affrontare una situazione delicata dopo la sconfitta per 3-2 contro il Panathinaikos nell’andata degli ottavi di finale della Conference League, disputata al Stadio Apostolos Nikolaidis di Atene. La squadra di Vincenzo Italiano ha mostrato carattere e determinazione, ma le disattenzioni difensive e la partenza fulminante degli avversari hanno reso difficile il cammino verso i quarti di finale.
La partita inizia in salita
La partita è iniziata in salita per la Viola, che già al quinto minuto ha dovuto fare i conti con il gol di Karol Swiderski. L’attaccante polacco ha trovato la rete con un tiro preciso che ha sorpreso il portiere Pietro Terracciano, non riuscito a trattenere la sfera. Questa partenza bruciante ha caricato ulteriormente il Panathinaikos, che al 19′ è riuscito a raddoppiare grazie a un errore difensivo della Fiorentina: il centrale Nikola Maksimovic ha sfruttato un pallone non trattenuto da Terracciano, siglando il 2-0 e portando i tifosi greci in visibilio.
La reazione della Fiorentina
Nonostante il punteggio sfavorevole, la Fiorentina non si è lasciata sopraffare dalla pressione. Il tecnico Italiano ha saputo infondere coraggio nei suoi giocatori e la reazione della squadra è stata immediata. Tra il 20′ e il 23′, la Viola ha ribaltato la situazione, con due gol in rapida successione:
- Lucas Beltran ha segnato con un colpo di testa su un angolo battuto da Riccardo Saponara.
- Poco dopo, il giovane centrocampista Nicolò Fagioli ha capitalizzato un’azione corale, riportando il punteggio in parità.
Nonostante l’equilibrio ristabilito, il Panathinaikos ha continuato a spingere, trovando anche un terzo gol, realizzato da Moreno. Tuttavia, l’intervento del VAR ha annullato la rete per una posizione di fuorigioco, un momento che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai tifosi viola.
Le problematiche difensive
Nella ripresa, il Panathinaikos è partito nuovamente forte, e al 55′ è riuscito a riportarsi in vantaggio grazie a un gol del brasiliano Tete, che ha colpito in contropiede. Questo gol ha messo a dura prova la Fiorentina, costretta a rincorrere nuovamente il punteggio. Nonostante gli sforzi, la squadra non è riuscita a concretizzare le occasioni create, e il tempo scorreva inesorabile.
Il match ha evidenziato alcune problematiche difensive per la Fiorentina, che ha mostrato vulnerabilità in particolare nei momenti cruciali. La squadra deve ora rivedere la propria organizzazione difensiva se intende ribaltare il risultato nella gara di ritorno, in programma tra una settimana al Franchi.
Verso il ritorno al Franchi
Un aspetto positivo da considerare è la forza di reazione dimostrata dalla Fiorentina. La squadra ha dimostrato di avere le qualità per competere a livello internazionale, ma servirà maggiore continuità e attenzione nei momenti chiave delle partite. Gli allenamenti in settimana saranno fondamentali per preparare al meglio la sfida di ritorno e per cercare di approdare ai quarti di finale della competizione europea.
Inoltre, la Fiorentina potrà contare sul supporto dei propri tifosi, che sono sempre stati un elemento fondamentale per la squadra. Il Franchi si preannuncia caldo e carico di aspettative per il ritorno, e i giocatori dovranno sfruttare al massimo questo vantaggio. La pressione sarà alta, ma anche la motivazione per dimostrare che la sconfitta di Atene è stata solo un incidente di percorso.
La Conference League rappresenta un’importante opportunità per la Fiorentina, non solo per cercare gloria europea, ma anche per continuare il processo di crescita e sviluppo della squadra. Con un roster che include giovani talenti e giocatori esperti, la squadra ha le potenzialità per andare lontano nella competizione, ma questo dipenderà dalla capacità di reagire e di superare le avversità.
In attesa della gara di ritorno, i tifosi della Fiorentina possono consolarsi pensando che la squadra ha dimostrato di avere il potenziale per fare bene. Sarà fondamentale non solo il risultato, ma anche la prestazione, e la Fiorentina dovrà scendere in campo con la giusta mentalità, consapevole che il passaggio del turno dipende dalla capacità di affrontare le difficoltà e di trasformare le avversità in opportunità.
La sfida di Atene è solo il primo tempo di una partita che ancora non è finita, e la Fiorentina ha tutte le intenzioni di scrivere un finale diverso nella gara di ritorno.