
Fiorentina in cerca di riscatto: la Conference League può essere la svolta decisiva - ©ANSA Photo
Domani sera, il Stadio Artemio Franchi di Firenze sarà il palcoscenico di un incontro cruciale per la Fiorentina, che affronterà il Panathinaikos nella gara di ritorno degli ottavi di finale della Conference League. Questa partita rappresenta un vero e proprio “dentro o fuori” per i viola, che devono rimontare la sconfitta per 3-2 subita una settimana fa in Grecia. La Fiorentina, infatti, ha una storia recente in questa competizione che la vede sempre protagonista, avendo raggiunto la finale nelle ultime due edizioni, ma senza mai riuscire a sollevare il trofeo.
l’importanza del match
Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, è ben consapevole dell’importanza di questo match non solo per il prosieguo della stagione, ma anche per il morale della squadra e dei tifosi. “Sappiamo quanto sia importante questa partita per noi, per la società e per Firenze”, ha affermato Palladino. “Non vediamo l’ora di scendere in campo, sarà come una finale. Contiamo sul sostegno dei nostri tifosi, abbiamo bisogno della loro carica. Passare il turno è fondamentale, ecco perché gare come queste possono rivelarsi quelle della svolta, in grado di cambiare i giudizi di una stagione”.
il crocevia della stagione
La Fiorentina si trova ora a un crocevia importante, con la partita di domani seguita da un’altra sfida altrettanto insidiosa contro la Juventus, sempre al Franchi, prevista per domenica. Questi due incontri possono avere un impatto significativo sul proseguo della stagione e sul futuro di Palladino alla guida della squadra. “Ma questo adesso non è importante”, ha detto l’allenatore. “Contano solo il presente e il futuro della Fiorentina. Io ho sempre lavorato per il bene della squadra e so che chi fa il mio mestiere viene giudicato dai risultati. Ma come detto ora il mio futuro non conta nulla. La priorità è vincere domani e andare avanti in coppa”.
ottimismo e sfide
Uno dei giocatori più esperti del gruppo, Robin Gosens, ha espresso ottimismo riguardo alla possibilità di superare il turno. “Non abbiamo mai pensato neppure un minuto a una nostra esclusione. È vero che nella gara d’andata c’è stato un calo inspiegabile, ma per fortuna c’è quella di ritorno. Abbiamo studiato a fondo cosa non è andato ad Atene e siamo pronti. Ricordiamoci che facciamo ciò che abbiamo sempre sognato, un ottavo di un torneo europeo; bisogna farlo con leggerezza e positività”.
La Fiorentina sta attraversando un periodo difficile, con risultati al di sotto delle aspettative e alcuni infortuni che hanno complicato il cammino della squadra. “Gli ultimi risultati non sono quelli che ci aspettavamo, i dati parlano chiaro”, ha ammesso Palladino. “Abbiamo avuto delle difficoltà e alcuni infortuni, ma questo non vuole essere un alibi. Sappiamo che possiamo fare di più”. La situazione infortunati è comunque migliorata, con il recupero di alcuni giocatori chiave. Fatta eccezione per Colpani, ancora ai box, e Ndour e Pablo Marì esclusi dalla lista UEFA, il resto del gruppo è a disposizione.
Il tecnico viola ha evidenziato anche il ritorno in forma di Adli e Folorunsho, e l’entusiasmo per il rientro di Gudmundsson, recentemente richiamato in nazionale dopo un lungo periodo di assenza. “Ma al di là di chi giocherà, conta solo qualificarci”, ha ribadito Palladino. Non ha voluto svelare in anticipo chi sarà il portiere titolare, se De Gea, attuale titolare in campionato, o Terracciano, che ha avuto l’incarico nelle coppe e che ha deluso nella partita di andata. “Lo vedrete in formazione. Concentriamoci tutti sull’obiettivo del passaggio di turno, bisogna dare il 110%”.
In attesa della sfida, la città di Firenze è in fermento, con i tifosi pronti a sostenere la squadra in questo momento cruciale. La Fiorentina ha sempre avuto il supporto caloroso dei suoi fan, e Palladino sa che l’energia del pubblico può fare la differenza. La squadra ha bisogno di una prova di carattere, non solo per rimanere in corsa in Europa, ma anche per risollevare il morale dopo un periodo difficile.
La storia recente della Fiorentina in questa competizione, unita alla pressione di dover rimontare il risultato dell’andata, rende la partita di domani ancora più affascinante e carica di significato. Con il futuro in bilico e una tifoseria che attende risposte, la Fiorentina è chiamata a dimostrare il proprio valore sul campo, con la speranza che la sfida contro il Panathinaikos possa rappresentare la svolta di una stagione finora al di sotto delle aspettative.