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Fiorentina conquista la semifinale di Conference League dopo un emozionante pareggio col Celje

La Fiorentina continua il suo entusiasmante cammino in Europa, conquistando l’accesso alle semifinali della Conference League per la terza stagione consecutiva. Nonostante le difficoltà e alcune polemiche arbitrali, il pareggio per 2-2 contro il Celje, ottenuto nella gara di ritorno dei quarti di finale allo stadio Artemio Franchi, ha garantito alla squadra di Vincenzo Italiano un posto tra le migliori quattro del torneo.

La partita si è svolta in un’atmosfera carica di attesa e tensione, con i tifosi viola desiderosi di vedere la propria squadra consolidare il vantaggio ottenuto nel match di andata, in cui la Fiorentina aveva vinto 2-1 in Slovenia. La Fiorentina ha aperto le danze al 34′ con un gol di Rolando Mandragora, che ha sorpreso il portiere avversario con un potente tiro. Questo gol ha acceso l’entusiasmo dei tifosi presenti sugli spalti.

Tuttavia, la gioia per il vantaggio è stata di breve durata. Il Celje, ben organizzato e determinato, ha risposto colpo su colpo, trovando il pareggio al 50′ grazie a un attaccante in forma, che ha sfruttato un errore della difesa viola. La Fiorentina ha dovuto riprendere in mano la situazione, intensificando le proprie azioni offensive per cercare di riportarsi in vantaggio.

L’azione decisiva di Kean

L’ingresso di Kean nella ripresa si è rivelato cruciale. Al 67′, il giovane attaccante ha siglato la seconda rete della Fiorentina, dimostrando grande abilità nel superare i difensori avversari. Tuttavia, la gioia per il gol è stata nuovamente frenata: pochi minuti dopo, il VAR ha annullato un altro gol di Kean e una rete di Ranieri per fuorigioco, scatenando le proteste del pubblico e dei giocatori viola. Questo episodio ha riacceso il dibattito sull’uso della tecnologia nel calcio moderno.

La partita è rimasta in equilibrio, con il Celje che ha continuato a cercare il gol del pareggio. Al 78′, la squadra slovena ha trovato la rete del 2-2, un gol che ha riacceso le speranze per il Celje, ma ha anche aumentato la pressione sulla Fiorentina. La squadra viola ha dovuto dimostrare carattere e determinazione nei minuti finali, resistendo agli attacchi avversari e cercando di gestire il risultato per non compromettere il passaggio del turno.

La semifinale contro il Real Betis

L’accesso in semifinale di Conference League rappresenta un passo importante per il club, che punta a tornare a competere ai massimi livelli, non solo in Italia ma anche in Europa. La Fiorentina affronterà ora il Real Betis, una squadra spagnola con una tradizione calcistica consolidata e un pubblico appassionato. Il Real Betis ha ottenuto il passaggio del turno grazie a un pareggio contro il Jagiellonia, dopo aver vinto 2-0 all’andata.

La squadra andalusa, allenata da Manuel Pellegrini, ha dimostrato di avere una rosa competitiva e un gioco offensivo efficace, che metterà alla prova la solidità della difesa viola. Il confronto si preannuncia avvincente, e i tifosi della Fiorentina sono già in attesa di vivere un’altra notte di grande calcio europeo.

Il ritorno in semifinale è un segnale positivo per la Fiorentina, che sta cercando di costruire un progetto ambizioso sotto la guida di Vincenzo Italiano. Fino ad ora, la squadra ha dimostrato di avere un buon mix di esperienza e gioventù, con giocatori chiave come Federico Chiesa e Nikola Milenkovic che stanno facendo la differenza. La semifinale di Conference League rappresenta un’occasione imperdibile per la Fiorentina di dimostrare il proprio valore e puntare a un trofeo europeo, un sogno che i tifosi sperano di vedere avverarsi.

Con la sfida contro il Real Betis all’orizzonte, la Fiorentina è chiamata a prepararsi al meglio, consapevole che ogni dettaglio potrebbe fare la differenza in un match di tale importanza. La squadra avrà bisogno del supporto dei propri tifosi e di una prestazione di alto livello per continuare a sognare in grande e perseguire l’obiettivo di alzare un trofeo in Europa.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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