Finale Bolelli-Vavassori: una sfida da vivere secondo le regole del gioco

Finale Bolelli-Vavassori: una sfida da vivere secondo le regole del gioco

Finale Bolelli-Vavassori: una sfida da vivere secondo le regole del gioco - ©ANSA Photo

Luca Baldini

8 Novembre 2025

Le ATP Finals sono un evento di grande prestigio nel mondo del tennis, dove si sfidano i migliori atleti del circuito. Tuttavia, le regole attuali che governano il doppio in questa competizione hanno suscitato polemiche tra i giocatori. Simone Bolelli, uno dei protagonisti del torneo, ha espresso la sua opinione, affermando: “Un evento del genere deve essere giocato, secondo me, con le regole normali.” Questa affermazione mette in luce un crescente malcontento tra i tennisti riguardo alla modalità di svolgimento del doppio, considerata troppo casuale e non rappresentativa dell’abilità necessaria per competere a questi livelli.

Le regole attuali del doppio

Attualmente, le partite di doppio alle ATP Finals si giocano al meglio dei tre set, con un punto secco sul 40 pari e un match tie-break al terzo set. Bolelli ha sottolineato come queste regole possano portare a situazioni in cui il destino di una partita si decida in pochi punti, rendendo il risultato finale potenzialmente ingiusto. Egli ha dichiarato: “La partita può durare poco, può durare un’ora e mezza, però punto secco ne vinci uno, ne perdi due, ti gira la partita.” Questo approccio, secondo lui, non rende giustizia all’abilità e alla preparazione dei giocatori, specialmente in un contesto così importante come le Finals.

La voce di Andrea Vavassori

Anche Andrea Vavassori, compagno di Bolelli nel doppio, ha condiviso la stessa opinione. Vavassori, membro del Player Council, ha cercato di avviare una discussione su questo tema, evidenziando come il doppio, pur essendo un elemento fondamentale del tennis, spesso venga relegato in secondo piano rispetto al singolare, considerato il “piatto principale” della competizione. “Le televisioni vogliono avere la garanzia che il match inizi alle otto e mezza o alle due,” ha affermato Vavassori, mettendo in luce la difficoltà di modificare un formato che risponde a esigenze commerciali e di programmazione.

La proposta di Vavassori prevede di anticipare l’inizio delle partite di doppio di mezz’ora, per garantire che il match possa concludersi in tempo. Questo cambiamento potrebbe preservare l’integrità e la competitività del gioco, assicurando al contempo che il programma generale del torneo non subisca ritardi. “In eventi così importanti, come le Olimpiadi o le Finals, è brutto che si decida in pochi minuti,” ha aggiunto, sostenendo che il punteggio degli Slam, dove le partite vengono giocate con regole più tradizionali, rappresenti un approccio più realistico.

Un dibattito più ampio

Il dibattito sulla regolamentazione del doppio non è nuovo e riflette una questione più ampia riguardante le dinamiche del tennis moderno. Mentre le competizioni si evolvono e cercano di attrarre un pubblico più vasto, è fondamentale trovare un equilibrio tra innovazione e rispetto delle tradizioni del gioco. Le regole attuali, che possono sembrare innovative, rischiano di ridurre la profondità strategica delle partite, trasformando il tennis in un gioco di pura fortuna in determinate circostanze.

Inoltre, è interessante notare come il doppio abbia visto una crescita significativa di popolarità negli ultimi anni, con un numero crescente di spettatori che si interessano a questa disciplina. Anche nei tornei dello Slam, dove il singolare è sempre stato il fulcro dell’attenzione, il doppio ha cominciato a ricevere un riconoscimento maggiore, attirando un pubblico entusiasta e appassionato. Tuttavia, il formato attuale delle ATP Finals potrebbe ostacolare ulteriormente questo sviluppo.

Le opinioni di Bolelli e Vavassori non sono isolate e si inseriscono in un dibattito più ampio tra i giocatori di tennis professionisti. Molti atleti esprimono la necessità di rivedere le regole e di stabilire un formato che premi realmente le capacità dei giocatori, piuttosto che il caso. Con il tennis che continua a evolversi, è essenziale che le istituzioni preposte ascoltino le voci dei protagonisti in campo, garantendo che le competizioni rimangano competitive e giuste.

Le ATP Finals rappresentano un momento cruciale per il tennis, non solo per la competizione in sé, ma anche per le riflessioni che emergono su come il gioco debba essere strutturato per il futuro. Con il supporto di atleti influenti come Bolelli e Vavassori, ci si augura che possa iniziare una discussione costruttiva che porti a un cambiamento positivo nel settore, a beneficio dei giocatori e degli appassionati di tennis di tutto il mondo.

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