Figc: indagini concluse, in arrivo il deferimento per il primo arbitro

Figc: indagini concluse, in arrivo il deferimento per il primo arbitro

Figc: indagini concluse, in arrivo il deferimento per il primo arbitro - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

19 Novembre 2025

La Procura Federale della Federcalcio ha recentemente concluso le indagini riguardanti Antonio Zappi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA). Secondo quanto riportato dall’ANSA, l’indagine è stata avviata a seguito di una segnalazione di presunti comportamenti scorretti legati al cambio ai vertici degli organi tecnici di Serie C e Serie D. In particolare, Maurizio Ciampi e Alberto Pizzi sono stati sostituiti rispettivamente da Daniele Orsato e Stefano Braschi, due figure di spicco nel panorama arbitrale italiano.

Questa notizia arriva in un momento particolarmente delicato per il mondo del calcio italiano, a poco più di un mese dalla dichiarazione ufficiale dell’AIA contro la proposta di scissione arbitrale della Can A. Tale proposta mirava alla creazione di un organismo autonomo, ispirato al modello inglese, che ha sollevato un dibattito acceso tra i vertici federali e i rappresentanti degli arbitri.

indagini e segnalazioni

L’indagine è stata innescata da una segnalazione da parte di un associato dell’AIA, il quale ha riferito di presunti tentativi di esercitare pressioni su alcuni membri degli organi tecnici per indurli a rassegnare le dimissioni. Tuttavia, sembra che questa segnalazione non abbia trovato riscontri concreti. Fonti vicine all’ambiente arbitrale hanno rivelato che il firmatario della segnalazione ha successivamente presentato una querela alla Procura della Repubblica, accusando un uso improprio dei propri dati personali e affermando di non aver mai firmato alcun esposto.

Nonostante la mancanza di prove concrete, la Procura Federale ha deciso di procedere con la chiusura delle indagini, manifestando così l’intenzione di deferire il presidente Zappi. Quest’ultimo avrà a disposizione 15 giorni per presentare la propria difesa in merito alle accuse mosse contro di lui. Questo deferimento rappresenta un passo importante in un contesto già complesso per l’AIA, che si trova ad affrontare non solo questioni interne, ma anche sfide esterne legate alla gestione e all’organizzazione degli arbitri nel calcio italiano.

riorganizzazione dell’arbitraggio

L’AIA ha sempre giustificato i cambiamenti ai vertici tecnici come una necessità per aggiornare l’assetto arbitrale, considerato essenziale alla luce dei risultati delle ultime stagioni. La riorganizzazione è stata presentata come parte delle prerogative di autonomia tecnica dell’organo arbitrale, un principio fondamentale che garantisce agli arbitri la libertà di operare senza pressioni esterne. La scelta di Orsato e Braschi, entrambi con una lunga carriera e notevole esperienza, è stata vista come un tentativo di rilanciare e migliorare la qualità dell’arbitraggio italiano.

Antonio Zappi, alla guida dell’AIA dallo scorso dicembre, è stato eletto con un ampio consenso, ottenendo il 73% delle preferenze da quasi mille grandi elettori. La sua elezione ha segnato un momento di cambiamento significativo per l’associazione, con un chiaro mandato per avviare un percorso di riorganizzazione tecnica e strutturale. Zappi ha sottolineato l’importanza di elevare gli standard dell’arbitraggio e di garantire che gli arbitri italiani siano all’altezza delle sfide del calcio moderno, in un contesto sempre più competitivo e controllato.

impatti e sfide future

Questa situazione complessa ha inevitabilmente suscitato un ampio dibattito all’interno del mondo calcistico italiano. Molti osservatori e addetti ai lavori si interrogano sull’impatto che tali indagini e il conseguente deferimento potrebbero avere sulla credibilità e sull’affidabilità dell’arbitraggio nel nostro paese. Inoltre, si pone l’accento sulla necessità di garantire che il processo decisionale all’interno dell’AIA sia trasparente e privo di interferenze esterne, al fine di preservare l’integrità del calcio italiano.

La questione della riorganizzazione dell’arbitraggio e l’approccio dell’AIA alla gestione delle controversie interne rimangono temi centrali nel dibattito calcistico. Con la chiusura delle indagini e la prospettiva di un deferimento, la federazione si trova di fronte a una sfida cruciale: come garantire un arbitraggio di qualità, mantenendo al contempo la fiducia degli associati e dei tifosi.

Sarà interessante osservare come evolveranno gli eventi nei prossimi mesi e quali misure verranno adottate per affrontare le problematiche emerse. Nel frattempo, il mondo del calcio continua a seguire attentamente le dinamiche interne dell’AIA, consapevole che le scelte fatte in questo periodo cruciale avranno ripercussioni a lungo termine sul futuro dell’arbitraggio italiano.

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