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FifPro accusa Infantino: il mondiale per club è solo un’opera di panem et circenses

Il recente Mondiale per club negli Stati Uniti ha visto trionfare il Chelsea, ma il successo della squadra londinese è stato oscurato dalle polemiche sollevate dal FifPro, il sindacato internazionale dei calciatori. Le critiche si sono concentrate sul presidente della FIFA, Gianni Infantino, accusato di gestire l’organo calcistico mondiale in modo autoritario e senza dialogo. Sergio Marchi, presidente di FifPro, ha messo in evidenza come le decisioni della FIFA sembrino più orientate al profitto che al benessere dei calciatori, affermando che “Infantino si comporta come un uomo che si crede Dio”.

condizioni di gioco e benessere dei calciatori

Le affermazioni di Marchi non sono infondate. Negli ultimi anni, la FIFA ha organizzato tornei e competizioni che hanno sollevato molte critiche, soprattutto per le condizioni in cui si svolgono. Il Mondiale per club ha visto partite disputate in condizioni climatiche estreme, con temperature che hanno messo a rischio la salute dei giocatori. A tal proposito, Marchi ha avvertito che situazioni simili non possono ripetersi, specialmente in vista del prossimo Mondiale in Qatar nel 2022, dove le temperature estive sono notoriamente elevate.

la critica di fifpro e il parallelo con l’antica roma

Marchi ha paragonato il Mondiale per club a una “messa in scena grandiosa” simile al panem et circenses dell’antica Roma, un sistema di intrattenimento che distraeva i cittadini dai problemi reali. Mentre la FIFA continua a generare profitti, i veri protagonisti del gioco, i calciatori, vengono trascurati e privati della loro voce. Questa situazione è rappresentativa di una crescente insoddisfazione tra i calciatori professionisti, che chiedono un maggiore coinvolgimento nei processi decisionali, particolarmente in merito alla pianificazione dei tornei e alla tutela della loro salute.

la richiesta di un cambiamento radicale

In questo contesto, il FifPro ha esortato la FIFA a mettere i calciatori al centro delle decisioni. “Non c’è spettacolo possibile se si spegne la voce dei protagonisti”, ha ribadito Marchi. Le preoccupazioni espresse dal sindacato sono state amplificate da casi di giocatori che hanno subito infortuni a causa di condizioni di gioco inadeguate. Inoltre, la crescente commercializzazione del calcio ha portato a una pressione eccessiva sui giocatori, costretti a competere in un numero sempre maggiore di partite e tornei.

  1. Maggiore attenzione verso la salute e la sicurezza degli atleti.
  2. Riconsiderazione dei carichi di lavoro e dei tornei.
  3. Necessità di un equilibrio tra profitto e benessere degli atleti.

La FIFA ha difeso le proprie scelte, affermando che l’espansione delle competizioni è essenziale per il progresso del calcio a livello globale. Tuttavia, le critiche del FifPro evidenziano una frattura crescente tra l’organo di governo del calcio e i calciatori. Resta da vedere se ci sarà un’apertura al dialogo con i rappresentanti dei calciatori. La speranza è che le parole di Sergio Marchi possano stimolare un dibattito costruttivo e portare a un cambiamento positivo nel mondo del calcio, dove il rispetto per i calciatori e la loro salute diventi una priorità. La sfida per il futuro del calcio è enorme, ma il coinvolgimento attivo dei calciatori potrebbe rappresentare un passo fondamentale verso una gestione più equa e sostenibile dello sport.

Luisa Marcelli

Luisa è una redattrice sportiva appassionata di tutto ciò che produce un rombo di motore. Nel corso degli anni, Luisa ha maturato un'esperienza significativa lavorando per alcune delle testate più prestigiose nel campo dell'automobilismo e delle moto, coprendo eventi nazionali e internazionali che spaziano dalla Formula 1 al MotoGP, fino alle rally e alle competizioni di auto storiche. Grazie alla sua conoscenza approfondita della tecnica, della storia e delle innovazioni del mondo motoristico, è diventata un punto di riferimento per gli appassionati, sempre pronta a condividere insights unici e approfondimenti coinvolgenti. Oltre al suo lavoro di redazione, Luisa ama partecipare a incontri e conferenze del settore, dove apprezza discutere delle ultime tendenze e tecnologie con esperti e appassionati. Nel suo tempo libero, si dedica alla guida sportiva e alla scoperta di nuovi tracciati, perché per lei il motore non è solo lavoro ma una vera e propria vocazione. In Wigglesport, Luisa porta tutta la sua esperienza e passione, offrendo ai lettori articoli che combinano analisi tecnica e narrazione avvincente, il tutto condito dalla sua inesauribile energia e curiosità. Per chi condivide la sua passione o desidera avvicinarsi al fantastico mondo dei motori, Luisa Marcelli è la voce giusta da seguire.

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