Fifa-gate: la clamorosa assoluzione di Platini e Blatter dopo un decennio di incertezze - ©ANSA Photo
La conclusione del caso Fifa-gate rappresenta la fine di un lungo incubo giudiziario per Sepp Blatter e Michel Platini, due figure di spicco del calcio mondiale. Le loro carriere sono state oscurate da accuse di corruzione e irregolarità, ma dopo un decennio di indagini e processi, la Corte d’appello di Muttenz, in Svizzera, ha definitivamente archiviato le accuse, permettendo loro di riprendere fiato dopo anni di incertezze legali.
Nel 2015, la controversia è esplosa in modo clamoroso. Platini, ex presidente dell’Uefa e pallone d’oro francese, è stato escluso dalla corsa per la presidenza della Fifa a causa di accuse di pagamento irregolare. Blatter, all’epoca presidente della Fifa, ha subito un destino simile. Entrambi sono stati accusati di truffa, falso in documenti e gestione infedele, in relazione a un pagamento di due milioni di franchi svizzeri effettuato da Blatter a Platini nel 2011, per presunti servizi di consulenza prestati tra il 1999 e il 2002.
Durante la lunga vicenda giudiziaria, Platini ha visto la sua carriera drasticamente ridimensionata. Ecco alcuni momenti chiave:
Il percorso di Platini è stato segnato da successi straordinari. Dopo aver conquistato il Pallone d’Oro nel 1984, ha guidato l’Uefa con una visione innovativa, contribuendo a trasformare il calcio europeo in un prodotto di successo a livello globale. Tuttavia, le accuse hanno avuto un impatto devastante sulla sua reputazione. In un’intervista post-assoluzione, Platini ha dichiarato: “La persecuzione della Fifa e di alcuni procuratori svizzeri degli ultimi 10 anni è completamente finita. La storia è molto semplice: mi è stato impedito di diventare presidente della Fifa. Il mio onore è tornato, ma ora sono troppo vecchio per nuove responsabilità.”
Sepp Blatter ha visto la sua immagine deteriorarsi a causa di questo scandalo. La sua presidenza, iniziata nel 1998 e caratterizzata da significative riforme nel calcio, si è conclusa in un clima di sfiducia. Blatter ha sempre sostenuto la sua innocenza, affermando che il pagamento a Platini era legittimo. Tuttavia, le sue affermazioni non sono state sufficienti a preservare la sua posizione durante le indagini.
A inizio marzo 2023, la procura elvetica aveva chiesto una pena detentiva sospesa per entrambi, sottolineando che la Fifa era stata frodata di due milioni di franchi. La sentenza odierna ha praticamente annullato queste accuse, lasciando aperta la possibilità di un ultimo ricorso al Tribunale federale svizzero, ma solo per motivi giuridici limitati.
Il caso Fifa-gate ha avuto ripercussioni ben oltre le vite di Blatter e Platini. Ha messo in luce problemi sistemici all’interno della Fifa e delle istituzioni calcistiche globali, rivelando una rete di corruzione e mancanza di trasparenza. Le indagini hanno portato a numerosi arresti e rivelazioni scioccanti riguardo a pratiche illecite che coinvolgevano dirigenti, funzionari e procuratori.
L’assoluzione di Platini e Blatter non cancella le ombre che si sono addensate sul mondo del calcio. Anche se entrambi possono riprendere le redini delle loro vite, la loro reputazione rimarrà segnata. L’eco del Fifa-gate risuonerà a lungo, fungendo da monito riguardo all’importanza della trasparenza e dell’integrità nel mondo dello sport.
In definitiva, mentre Blatter e Platini possono finalmente vedere la fine di un’era di incertezze legali, il viaggio verso la riparazione della loro immagine e la ricostruzione della fiducia nel sistema calcistico è solo all’inizio. La loro storia rimane un capitolo complesso e controverso nella storia del calcio, una lezione su come il potere e la corruzione possano intrecciarsi in modi devastanti.
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