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Ferrieri Caputi e Gasperotti: le arbitre italiane pronte a brillare a Euro 2025 donne

Il calcio femminile sta vivendo un momento di grande crescita e riconoscimento, e la selezione di due arbitre italiane per Euro 2025 ne è una chiara testimonianza. Maria Sole Ferrieri Caputi e Silvia Gasperotti sono state scelte dall’UEFA per dirigere le partite del Campionato Europeo Femminile che si svolgerà in Svizzera dal 2 al 27 luglio 2025. Questo importante annuncio evidenzia non solo l’importanza delle donne nel mondo dell’arbitraggio, ma anche il progresso del calcio femminile a livello globale.

la selezione delle arbitre

L’elenco delle arbitre selezionate per Euro 2025 comprende nomi di spicco provenienti da diverse nazioni europee. Oltre a Ferrieri Caputi e Gasperotti, le arbitre includono:

  1. Catarina Ferreira Campos (Portogallo)
  2. Iuliana Demetrescu (Romania)
  3. Alina Pesu (Romania)
  4. Desiree Grundbacher (Svizzera)
  5. Stephanie Frappart (Francia)
  6. Marta Huerta de Aza (Spagna)
  7. Frida Klarlund (Danimarca)
  8. Katalin Kulcsar (Ungheria)
  9. Ivana Martincic (Croazia)
  10. Tess Olofsson (Svezia)

La presenza di arbitre di diverse nazionalità sottolinea l’inclusione e la diversità che caratterizzano il panorama attuale del calcio femminile.

il commento di roberto rosetti

Roberto Rosetti, responsabile degli arbitri UEFA, ha espresso la sua soddisfazione per la selezione, affermando: “Siamo estremamente lieti di vedere la costante crescita dei nostri migliori arbitri donne, che riflette lo straordinario sviluppo del calcio femminile nel suo complesso”. Rosetti ha messo in risalto l’importanza della preparazione e dell’abilità delle arbitre, sottolineando che tutte hanno superato test di idoneità equivalenti a quelli dei loro colleghi maschi.

il percorso di ferrieri caputi e gasperotti

Maria Sole Ferrieri Caputi, nata nel 1985 a Ravenna, ha iniziato la sua carriera arbitrale nel 2007, diventando la prima donna a dirigere una partita di Serie C maschile in Italia nel 2020. La sua carriera è costellata di successi, tra cui la direzione di match di Serie A e competizioni internazionali. È nota per la sua autorità in campo e il suo approccio professionale, guadagnandosi il rispetto di giocatori e tecnici.

Silvia Gasperotti, originaria di Verona, arbitra dal 2010 e ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, diventando una figura di riferimento nel panorama arbitrale italiano. La sua partecipazione a Euro 2025 rappresenta un’opportunità significativa, non solo per lei, ma anche per le giovani arbitre che aspirano a seguirne le orme.

Il riconoscimento di Ferrieri Caputi e Gasperotti è simbolo di un cambiamento più ampio nel mondo del calcio, dove le donne stanno finalmente ricevendo la visibilità e il rispetto che meritano. Con tornei che attraggono milioni di spettatori e un crescente interesse mediatico, il calcio femminile sta guadagnando terreno in tutto il mondo.

In un contesto in cui l’uguaglianza di genere è un tema cruciale, il calcio femminile rappresenta un’opportunità per promuovere un messaggio di inclusione e rispetto. La selezione di arbitre di alto livello come Ferrieri Caputi e Gasperotti da parte dell’UEFA è un passo fondamentale per garantire che il calcio femminile continui a crescere e prosperare.

Con Euro 2025 all’orizzonte, le aspettative sono alte. Le arbitre italiane avranno l’opportunità di dimostrare il loro valore su una piattaforma internazionale, contribuendo a scrivere un capitolo importante nella storia del calcio femminile. L’attenzione sarà rivolta non solo ai risultati delle partite, ma anche alla performance delle arbitre, che giocheranno un ruolo cruciale nel garantire che le competizioni si svolgano in modo equo e giusto. Questo è un segno chiaro che il futuro del calcio femminile è luminoso e pieno di potenzialità.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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