Ferrari, svelato un nuovo problema: l’ammissione preoccupa tutti

Il diciassettesimo appuntamento del campionato a Losail nasconde tante insidie, il team di Maranello lo sa bene.

Questo fine settimana, al Losail International Circuit, andrà in scena il Gran Premio del Qatar, tappa numero 17 della stagione 2023 di Formula 1. Una tappa che metterà a dura prova squadre e piloti per il clima torrido e per le raffiche di vento che possono raggiungere velocità importanti. Ma non solo.

Ferrari, c'è un problema
Problema Ferrari, l’ammissione preoccupa (Ansa) – Wigglesport.it

Già, perché il weekend di Formula 1 in Medio Oriente sarà contrassegnato dal cosiddetto formato Sprint, che prevede una sola sessione di Prove Libere (il venerdì) e poi nell’ordine qualifiche, Shootout, Sprint Race e Gara. Va da se che tempo per trovare il giusto assetto e definire i dettagli ce n’è molto poco.

Ferrari, il punto della situazione in vista del Qatar

Come se non bastasse, ad aggiungere ulteriore incertezza sul fine settimana in Qatar c’è un fattore non di poco conto: a Losail non si corre dal 2021, quando ancora non era entrato in vigore il nuovo regolamento aerodinamico che ha portato al ritorno delle vetture ad effetto suolo. Tale aspetto, assieme a tutti gli altri precedentemente citati, ha creato un po’ di preoccupazione in casa Ferrari. A confermarlo sono le parole di Enrico Sampò, Head of Driving Simulator del Cavallino.

Ferrari, svelato un problema in vista del Qatar
Ferrari, le insidie del Qatar per Leclerc e Sainz (Ansa) – Wigglesport.it

“Tornare dopo due anni su un circuito frequentato una sola volta richiede una preparazione ancora più rigorosa e un’attenta valutazione degli elementi incerti, che sono necessariamente maggiori del solito”, ha detto il 40enne ingegnere di Fossano nell’anteprima pubblicata sul sito ufficiale del team italiano. Come dicevamo poc’anzi, la grande preoccupazione è quella riguardante come si comporterà la SF23 su un circuito dove le vetture ad effetto suolo non hanno mai corso.

“Sarà molto importante verificare la validità dei nostri modelli durante le prove libere del venerdì. Il debutto su questa pista delle vetture a effetto suolo introduce nella preparazione del weekend un’incognita aggiuntiva e rende dunque limitata l’utilità dei dati 2021″. Sampò ha poi proseguito dicendo: “Il simulatore è quindi fondamentale per ipotizzare il comportamento della vettura in pista e provare ad anticiparne le limitazioni connesse”.

Il dirigente della Rossa ha infine concluso il suo intervento sottolineando che, considerate le circostanze, la squadra e i piloti hanno concentrato i loro sforzi anche sulla simulazione di scenari differenti a quelli previsti. E in base ai risultati hanno poi virtualmente sperimentato impostazioni della vettura diverse dal set up base. Insomma, l’appuntamento in Qatar potrebbe riservare grosse sorprese. L’auspicio a Maranello è che non siano spiacevoli.

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