Ferrari conclude al decimo posto a Las Vegas: la delusione di Hamilton

Ferrari conclude al decimo posto a Las Vegas: la delusione di Hamilton

Ferrari conclude al decimo posto a Las Vegas: la delusione di Hamilton - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

23 Novembre 2025

Il Gran Premio di Las Vegas ha rappresentato un’importante tappa della stagione di Formula 1, suscitando emozioni contrastanti tra i fan e gli addetti ai lavori. Per la Ferrari di Lewis Hamilton, il risultato è stato deludente: una decima posizione che, sebbene abbia garantito qualche punto, non rispecchia le aspettative di un campione del mondo. Partito dall’ultima posizione sulla griglia, Hamilton ha dovuto affrontare una gara complessa, ma ha dimostrato ancora una volta il suo talento e la sua determinazione nel cercare di recuperare posizioni.

La pista di Las Vegas e le sue sfide

La pista di Las Vegas, con il suo layout spettacolare e l’atmosfera vivace della città, ha offerto un palcoscenico unico per il circus della Formula 1. Nonostante le difficoltà iniziali, la Ferrari di Hamilton ha mostrato segni di competitività nelle fasi iniziali della gara. Tuttavia, il passo della macchina non è stato sufficiente per ambire a posizioni più alte. La strategia della squadra, unita a una serie di sorpassi ben eseguiti, ha permesso a Hamilton di guadagnare alcune posizioni, ma non abbastanza per competere con i team di vertice.

I risultati dei piloti emergenti

In un contesto di intensa competizione, il pilota della Williams, Carlos Sainz, ha chiuso in settima posizione, dimostrando un buon ritmo e sfruttando al meglio le opportunità. La sua prestazione riflette la crescita e il potenziale del team Williams in questa stagione. Sainz, dopo aver lasciato Maranello, ha trovato una nuova dimensione, dimostrando che è possibile competere anche con squadre meno blasonate.

Dietro Sainz, il giovane pilota della Red Bull, Isack Hadjar, ha chiuso in ottava posizione, consolidando la sua reputazione come uno dei talenti emergenti della Formula 1. La Sauber di Nico Hülkenberg ha completato la zona punti, chiudendo in nona posizione, a dimostrazione che anche le squadre più piccole possono fare la differenza.

Ritiri e gestione delle gomme

Purtroppo, non tutte le squadre hanno avuto una corsa positiva. La Sauber di Gabriel Bortoleto e l’Aston Martin di Lance Stroll hanno dovuto ritirarsi, un duro colpo per entrambe le squadre. Il ritiro di Bortoleto, giovane promessa brasiliana, è stato particolarmente deludente, mentre Stroll ha visto svanire un’altra opportunità di riscatto.

La gara ha anche evidenziato l’importanza della gestione delle gomme e delle strategie. Con un tracciato che presenta curve e rettilinei, è fondamentale per i piloti ottimizzare il consumo delle gomme. Hamilton, nonostante le difficoltà, ha mostrato una buona gestione, ma ha dovuto affrontare avversari agguerriti.

In generale, il Gran Premio di Las Vegas ha offerto spunti di riflessione sulle performance delle scuderie e sui potenziali sviluppi futuri. La Ferrari, pur cercando di migliorare, ha affrontato un altro weekend difficile, ma la determinazione di Hamilton e la volontà del team di lavorare duro non possono essere sottovalutate. Con il calendario che si avvicina alla conclusione, ogni gara diventa cruciale per i piloti e i team in lotta per le posizioni di vertice. La Formula 1 è uno sport imprevedibile e l’attenzione ora si sposta sulla prossima tappa, dove ogni squadra avrà l’opportunità di dimostrare il proprio valore e la propria determinazione.

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