C’è pessimismo in quel di Maranello, le parole del team principal non lasciano spazio all’interpretazione. Ecco cosa ha detto
Nel mese di febbraio, in occasione dell’unveiling della SF-23, i vertici della Ferrari parlarono di una vettura che “non avrebbe avuto uguali in termini di velocità”. E invece, la Scuderia si è trovata in grande difficoltà nelle fasi iniziali del campionato, scivolando al quarto posto delle gerarchie della Formula 1.

Col passare delle settimane, anche grazie a specifici interventi tecnici sulla monoposto, il team di Maranello ha pian piano rialzato la china, cominciando ad ottenere un buon bottino di podi e finanche una vittoria, a Singapore, siglata da Carlos Sainz. Nulla che però potesse impensierire la velocissima Red Bull, assoluta dominatrice del 2023, o consentigli di agguantare la seconda posizione della classifica, ancora occupata dalla Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell.
Ferrari, il secondo posto è possibile? Vasseur promette impegno, ma…
Attualmente, quando mancano tre appuntamenti alla fine del Mondiale, la Ferrari si trova al terzo posto della graduatoria iridata, a 22 punti di distacco dalla compagine di Brackley. La lotta per il riconoscimento di vice-campioni avrà luogo tra il Brasile, Las Vegas e Abu Dhabi. Ma proprio alla vigilia del weekend sudamericano il team principal del Cavallino, Frederic Vasseur, ha fatto alcune considerazioni che non lasciano ben sperare gli appassionati italiani.

“Siamo pronti a garantire anche in Brasile il massimo impegno da parte di tutti noi. Ci aspettiamo che Mercedes sarà molto competitiva, ma dal canto nostro dobbiamo continuare a lavorare su noi stessi, a crescere e a migliorare sotto ogni aspetto”, ha detto il manager francese facendo il punto della situazione in vista del fine settimana a Interlagos.
Poi è entrato nel dettaglio facendo la considerazione di cui vi parlavamo poc’anzi: “Nelle scorse due gare abbiamo portato a casa due podi e siamo stati il team che ha raccolto più punti tra quelli che lottano per il secondo posto, anche se i valori sono molto ravvicinati e appare chiaro come colmare il distacco che ci separa dalla seconda posizione sia sempre molto difficile“. Parole che sanno quasi di resa. Del resto, Vasseur è ben consapevole che la Ferrari avrebbe dovuto meglio capitalizzare la Pole Position ottenuta negli Stati Uniti d’America e la prima fila interamente Rossa di Città del Messico.