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Fenucci: Sartori resta, la mia attenzione è solo per il Bologna

Fenucci: Sartori resta, la mia attenzione è solo per il Bologna - ©ANSA Photo

Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna FC, ha recentemente rilasciato dichiarazioni significative sul futuro del club e della sua dirigenza. Durante una conferenza tenutasi presso il Comune di Bologna, Fenucci ha affrontato questioni cruciali, tra cui il rinnovo del contratto di Giovanni Sartori, responsabile dell’area tecnica, e il progetto di restyling dello stadio Dall’Ara.

La permanenza di Sartori

In merito alla permanenza di Sartori, il cui contratto scadrà a giugno, Fenucci ha espresso ottimismo. “Per me non ci sono problemi. Lo vedo tutti i giorni, arriveremo a una soluzione”, ha affermato, evidenziando la volontà di mantenere Sartori all’interno della società. Queste dichiarazioni arrivano in un momento in cui si sono diffuse voci riguardo a un possibile interesse della Roma nei confronti del dirigente rossoblù. Tuttavia, Fenucci ha cercato di smentire queste speculazioni, affermando che la trattativa per il rinnovo avverrà in modo riservato, senza svelare dettagli pubblicamente.

Il progetto di ristrutturazione dello stadio Dall’Ara

Un altro tema di grande importanza trattato da Fenucci è il progetto di ristrutturazione dello stadio Dall’Ara, considerato un punto nevralgico per il futuro del Bologna FC. “Ci sono le condizioni per far sì che Governo, città e club possano dare l’esempio di una reale collaborazione per arrivare alla realizzazione del progetto”, ha dichiarato. Secondo quanto riferito, il Governo starebbe valutando l’introduzione di strumenti finanziari che faciliterebbero la costruzione di nuovi stadi o la riqualificazione di quelli esistenti. Questa attenzione al settore infrastrutturale è fondamentale, poiché gli stadi moderni rappresentano non solo un miglioramento dell’esperienza per i tifosi, ma anche una fonte di ulteriori entrate per i club.

Il ruolo di Fenucci nella Lega Calcio

Fenucci ha recentemente assunto un ruolo di rilievo all’interno della Lega Calcio, diventando membro del consiglio. Questo nuovo incarico potrebbe rappresentare un’opportunità per il Bologna di guadagnare visibilità e influenza nel sistema calcistico italiano. “Per la prima volta in Lega, grazie alla presenza di proprietà straniere, è forte la consapevolezza di dover investire sul futuro del calcio italiano”, ha affermato Fenucci. Queste parole evidenziano la necessità di affrontare sfide di sistema epocali, come la digitalizzazione del media sportivo e la ristrutturazione dei rapporti tra club, federazione e calciatori.

Verso un futuro sostenibile

Il Bologna FC, sotto la guida di Fenucci e Sartori, sta cercando di affrontare le sfide del calcio moderno. La ristrutturazione dello stadio Dall’Ara è solo una delle molteplici iniziative che il club sta pianificando per migliorare la propria competitività. La questione degli stadi è divenuta centrale nel dibattito sul futuro del calcio in Italia, soprattutto alla luce delle esperienze di altri club europei che hanno investito massicciamente in infrastrutture moderne.

Inoltre, il Bologna sta lavorando per sviluppare un modello di business sostenibile che possa garantire stabilità e crescita a lungo termine. La presenza di investimenti privati e la possibile apertura a nuovi partner commerciali sono elementi che potrebbero contribuire a rafforzare le finanze del club.

Infine, il ruolo di Fenucci nella Lega Calcio potrebbe rivelarsi cruciale per il Bologna, offrendogli l’opportunità di influenzare le decisioni che riguardano l’intero sistema calcistico italiano. Con la crescente competizione da parte delle squadre europee, l’importanza di avere una voce forte e chiara all’interno della lega è fondamentale per garantire un futuro solido per il club.

Le parole di Fenucci rappresentano un segnale di fiducia nel progetto Bologna. La volontà di lavorare insieme per il bene del club, unita a un approccio strategico nei confronti delle sfide future, potrebbe portare a risultati positivi sia sul campo che al di fuori.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,