Federvolley esprime solidarietà a Malual: una denuncia che fa la differenza

Federvolley esprime solidarietà a Malual: una denuncia che fa la differenza

Federvolley esprime solidarietà a Malual: una denuncia che fa la differenza - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

21 Dicembre 2025

Il mondo dello sport, e in particolare quello della pallavolo, si trova di fronte a una sfida cruciale: combattere il razzismo e la discriminazione. Recentemente, questo tema è tornato al centro dell’attenzione a causa di un episodio che ha coinvolto Adhu Malual, una giovane pallavolista di Pinerolo e membro della Nazionale italiana. Le parole del presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, sono state chiare: “Quanto accaduto ad Adhu Malual è semplicemente inaccettabile”. Questa affermazione non è solo una condanna di un atto di razzismo, ma anche un appello alla responsabilità collettiva di fronte a simili episodi.

Il messaggio di Malual e la solidarietà del mondo sportivo

Il gesto coraggioso di Malual, che ha condiviso la sua esperienza attraverso i social media, ha suscitato una forte solidarietà non solo dalla Federazione, ma anche da atleti e appassionati. La pallavolista ha dimostrato grande dignità, esprimendo il suo profondo amore per l’Italia e per la maglia azzurra. È importante sottolineare che il suo messaggio non è solo una denuncia, ma anche un invito alla riflessione e alla crescita collettiva nel mondo dello sport.

  1. Razzismo e discriminazione non hanno posto nello sport.
  2. La pallavolo deve rimanere un luogo di rispetto e inclusione.
  3. Ogni atleta ha un ruolo attivo nella lotta contro il razzismo.

L’impegno della Federazione Italiana Pallavolo

La Federazione Italiana Pallavolo ha sempre mostrato un forte impegno nella promozione dei valori di inclusione e rispetto. Tuttavia, l’episodio che ha coinvolto Malual evidenzia la necessità di un rinnovato impegno nella sensibilizzazione e nell’educazione di tutti gli attori nel mondo sportivo. Non si tratta solo di combattere il razzismo, ma anche di promuovere una cultura della diversità e dell’accettazione.

La reazione della Federazione è stata tempestiva e risoluta, ma è fondamentale che le parole si traducano in azioni concrete. È necessario implementare politiche di tolleranza zero nei confronti del razzismo e della discriminazione, sia a livello giovanile che professionistico. Le scuole di pallavolo e i centri di formazione devono essere luoghi in cui si insegnano non solo le tecniche di gioco, ma anche i valori fondamentali della solidarietà e del rispetto reciproco.

La lotta contro il razzismo: un impegno collettivo

È interessante notare come la Federazione collabori con diverse associazioni e enti per promuovere campagne di sensibilizzazione contro il razzismo. Eventi, incontri e workshop sono solo alcune delle iniziative messe in campo per educare i giovani atleti e far comprendere l’importanza di combattere ogni forma di discriminazione.

Inoltre, è cruciale il supporto delle istituzioni e delle autorità sportive nel monitorare e sanzionare comportamenti razzisti. Le leggi esistenti devono essere applicate con rigore e le società sportive devono essere responsabilizzate nel creare ambienti sicuri e accoglienti per tutti.

La Federazione ha ribadito il suo impegno a essere al fianco delle atlete e degli atleti nella lotta contro il razzismo e ogni altra forma di discriminazione. L’episodio che ha coinvolto Adhu Malual deve servire da monito e da spinta per un cambiamento reale e duraturo nel mondo sportivo, affinché la pallavolo continui a essere un esempio di unità e coesione.

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