
Federvela: il ruolo del sport nel welfare oltre i risultati - ©ANSA Photo
La trasformazione dello sport va ben oltre la semplice competizione, abbracciando valori fondamentali come l’inclusione e il benessere sociale. Durante l’evento “Navigare insieme: l’Italia senza barriere”, Francesco Ettorre, presidente della Federazione Italiana Vela (Federvela), ha condiviso la sua visione, sottolineando come la vela debba essere integrata nel sistema di welfare nazionale. Questo incontro, tenutosi a Palazzo de Carolis a Roma, ha messo in luce l’importanza di considerare lo sport non solo come un’attività ricreativa, ma come un elemento cruciale per migliorare la qualità della vita delle persone.
l’importanza dello sport come welfare
Ettorre ha affermato che “lo sport deve essere un pezzo del nostro welfare”, evidenziando il potere dell’attività fisica nel promuovere il benessere sociale. Negli ultimi anni, l’interesse per lo sport paralimpico è cresciuto significativamente, con un aumento della partecipazione e del supporto da parte delle istituzioni e della società civile. Tra i progressi più notevoli, vi è l’inclusione delle persone con disabilità nei gruppi sportivi militari, un cambiamento che ha aperto nuove opportunità per molti atleti.
obiettivi ambiziosi per la vela paralimpica
Il presidente di Federvela ha espresso il desiderio di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi nel settore della vela paralimpica. “Di passi avanti ne abbiamo fatti tanti”, ha dichiarato, “e il mio auspicio è che si possano raggiungere i massimi obiettivi”. Questo impegno non solo riflette la dedizione della Federvela per la crescita dello sport paralimpico, ma sottolinea anche la necessità di un cambiamento culturale profondo, dove la disabilità venga vista come una risorsa e non come un limite.
il ritorno della vela paralimpica alle paralimpiadi
Un tema centrale dell’evento è stata la questione del ritorno della vela paralimpica alle Paralimpiadi. Esclusa dopo i Giochi di Londra 2012, la reintegrazione della vela è ostacolata dalle normative del Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Ettorre ha dichiarato: “Sarebbe bello rientrare, ma non dipende solo da noi”. Questa affermazione evidenzia le sfide che le discipline più piccole, come la vela, devono affrontare in un contesto altamente competitivo.
inclusione e opportunità per tutti
Annalisa Areni, Head of Client Strategist di UniCredit, ha aggiunto che il lavoro per rendere la società più inclusiva porta benefici a tutti. “È il motore per opportunità che devono essere date a tutti”, ha affermato, sottolineando come l’inclusione non sia solo un atto di giustizia sociale, ma una strategia per una società più equa. La vela offre un’opportunità unica per promuovere l’inclusione, essendo praticabile da persone con diverse abilità fisiche e cognitive.
La Federvela sta sviluppando programmi per facilitare l’accesso alla vela per le persone con disabilità, mirando a formare nuovi atleti e sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione. Ettorre ha notato che l’ente ha raddoppiato i tesserati nel settore paralimpico, dimostrando un reale interesse per queste attività.
In conclusione, l’evento “Navigare insieme: l’Italia senza barriere” ha rappresentato un passo significativo verso una maggiore consapevolezza e un impegno collettivo a favore dell’inclusione nello sport. Con figure come Francesco Ettorre e il supporto di aziende come UniCredit, c’è speranza che la vela e, più in generale, lo sport diventino sempre più accessibili e inclusivi per tutti.