Hanno fatto la storia del tennis, molto più di tanti altri campioni del passato. Federer e Nadal sono stati senza dubbio i più grandi sempre
Vent’anni, due decenni in cui si è consumata una delle rivalità più esaltanti della storia dello sport. Un po’ come negli anni quaranta e cinquanta quando Fausto Coppi e Gino Bartali divisero in due l’Italia sportiva, nella storia del tennis non c’è mai stato dualismo più appassionante di quello tra Roger Federer e Rafa Nadal.
Due campioni inarrivabili, così uguali e così diversi. Da un lato l’elegante e raffinato atleta di Basilea, dall’altro il coriaceo spagnolo d’acciaio. Tra i due nacque, esattamente nel 2004, un confronto che ha esaltato milioni di appassionati di tennis e conquistato nuovi adepti nel corso degli anni.
Gli incontri Federer e Nadal hanno segnato un’epoca e più in generale la storia di questo sport. Rivali, senza dubbio, ma capaci di rispettarsi e di nutrire una profonda stima reciproca. Nonostante l’importanza delle tante poste in palio i due fenomeni non hanno mai trasceso nei comportamenti, tutt’altro.
Sono ancora negli occhi di milioni di tifosi le lacrime versate da entrambi mentre si prendevano per mano nel giorno in cui Federer disputò alla Laver Cup le sue ultime partite da professionista. E a proposito di grandi emozioni, proprio in questi ultimi giorni di marzo si celebra una ricorrenza tutta particolare, vale a dire la loro prima volta.
Federer-Nadal, tutto ebbe inizio vent’anni fa: il ricordo commuove i tifosi
Era il 28 marzo del 2004 quando un Roger Federer già sulla cresta dell’onda affrontò al terzo turno del torneo di Key Biscayne il giovanissimo talento spagnolo Rafa Nadal, in quel momento appena numero 34 del ranking. Il campione di Basilea aveva già in bacheca un torneo di Wimbledon e un Australian Open e tutto lasciava credere che non avrebbe avuto problemi a vincere.
Invece a sorpresa stravinse Nadal in due soli set e fu quello l’inizio di una vera e propria epopea. Da quel giorno Federer e Nadal si sono incrociati la bellezza di trentanove volte dando vita ad incontri a dir poco esaltanti. Lo spagnolo ha avuto sempre la meglio sulla terra rossa, lo svizzero ha prevalso sulle superfici veloci.
Ma il denominatore comune è lo spettacolo che nei match tra i due non è mai mancato. Sia Roger che Rafa non si sono mai risparmiati, offrendo sempre e comunque una qualità di gioco che ha raggiunto vette inimmaginabili e che forse non ritroveremo mai più.
