Fabregas squalificato: il ds del Como chiede di evitare polemiche

Fabregas squalificato: il ds del Como chiede di evitare polemiche

Fabregas squalificato: il ds del Como chiede di evitare polemiche - ©ANSA Photo

Luisa Marcelli

3 Ottobre 2025

In un momento delicato per il Como, il direttore sportivo Carloalberto Ludi ha preso la parola in conferenza stampa per chiarire la situazione che coinvolge Cesc Fabregas, attualmente squalificato. La decisione del mister di non presentarsi all’incontro con i giornalisti è stata motivata dalla delicatezza dell’argomento e dalla necessità di mantenere la calma all’interno dell’ambiente comasco. Ludi ha affermato: “Parlo io perché vogliamo dimostrare di essere allineati e per evitare polemiche”, evidenziando così la volontà del club di affrontare la questione con serietà e trasparenza.

La squalifica di Fabregas e le polemiche arbitrali

La squalifica di Fabregas è stata al centro dell’attenzione dopo l’ultima partita. Il ds ha spiegato che non era opportuno esporre l’allenatore a una conferenza stampa in un momento così critico. “Non è il mio mestiere parlare della direzione arbitrale, anche perché ne hanno già parlato tutti i media e Rocchi”, ha aggiunto, cercando di distogliere l’attenzione dalle polemiche legate all’arbitraggio e concentrandosi piuttosto sul campo e sulla squadra.

L’identità del Como

Ludi ha voluto anche mettere in evidenza l’identità della squadra, che talvolta potrebbe essere fraintesa. Ha dichiarato: “Voglio sottolineare chi siamo noi, perché forse non è ben chiaro: siamo una squadra intensa, con grande energia, e l’aggressività è un valore di cui siamo orgogliosi”. Questa dichiarazione arriva in un momento in cui il Como ha ricevuto diversi cartellini gialli e rossi, suscitando critiche e interrogativi sulla natura del loro gioco.

  1. Non siamo una squadra cattiva: Ludi ha insistito sul fatto che, sebbene il Como possa essere percepito come particolarmente falloso, in realtà non si tratta di un gruppo “cattivo”.
  2. Il modello di gioco: Un’altra affermazione interessante riguarda l’idea che il modello di gioco del Como potrebbe non essere del tutto in linea con il calcio italiano, suggerendo che le dinamiche del campionato possano influenzare il modo in cui le squadre vengono giudicate e penalizzate.

La difesa di Fabregas e la comunicazione con gli arbitri

Focalizzandosi su Fabregas, Ludi ha voluto difendere il giocatore spagnolo, affermando che i cartellini ricevuti non rappresentano fedelmente chi è realmente il calciatore. “Il suo comportamento non merita di essere giudicato solo in base a queste sanzioni”, ha detto, aggiungendo che l’Italia dovrebbe considerarsi fortunata ad avere un giocatore del suo calibro.

La questione della comunicazione con gli arbitri è stata un altro punto toccato da Ludi. “C’è stato un fraintendimento con l’arbitro”, ha osservato, riferendosi all’episodio specifico che ha portato alla squalifica del suo allenatore. “So cos’ha capito Di Bello perché c’è scritto sul referto ma non lo dico. Comunque sono state fraintese delle parole”, ha spiegato, lasciando intendere che il dialogo tra arbitri e allenatori può essere complesso e soggetto a interpretazioni errate.

Il Como, reduce da una serie di prestazioni altalenanti, si prepara ora ad affrontare l’Atalanta, una delle squadre più forti del campionato. La mancanza di Fabregas sulla panchina potrebbe rappresentare una sfida ulteriore per la squadra, che dovrà trovare il modo di compensare la sua assenza. La partita è attesa con grande interesse e rappresenta un’opportunità per il Como per dimostrare il proprio valore, nonostante le difficoltà.

L’atteggiamento del direttore sportivo è stato chiaro: la squadra deve guardare avanti, evitando di farsi influenzare dalle controversie esterne. “Ciò che conta è come ci presentiamo in campo e come affrontiamo le sfide”, ha concluso Ludi, rimarcando l’importanza di mantenere alta la concentrazione e il morale della squadra.

In un campionato dove le polemiche arbitrali sono all’ordine del giorno, il Como sembra voler adottare un approccio diverso, cercando di restare unito e concentrato sugli obiettivi sportivi. La sfida contro l’Atalanta rappresenterà un banco di prova fondamentale per capire se il messaggio di compattezza e determinazione del club sarà in grado di tradursi in prestazioni positive sul campo.

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