Categories: Motori

F1: Arnoux critica la Ferrari, Antonelli sorprende con la sua velocità

F1: Arnoux critica la Ferrari, Antonelli sorprende con la sua velocità - ©ANSA Photo

Il Gran Premio d’Australia, primo appuntamento del Campionato Mondiale di Formula 1 2023, ha posto interrogativi significativi per la Scuderia Ferrari. René Arnoux, ex pilota della Ferrari dal 1983 al 1985, ha condiviso le sue osservazioni in un’intervista a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, sottolineando le difficoltà affrontate dai piloti Charles Leclerc e Lewis Hamilton durante la gara.

la situazione della ferrari

Le parole di Arnoux sono eloquenti: “Le cose sono andate male fino alla fine. Non solo in gara, ma anche sabato nelle prove siamo stati dominati dalla McLaren e da Verstappen.” La Ferrari, storicamente una delle squadre più prestigiose nella Formula 1, ha mostrato segni di difficoltà, specialmente nelle condizioni di pista bagnata che hanno caratterizzato il fine settimana di Melbourne. Arnoux ha evidenziato che il primo gran premio dell’anno è un indicatore cruciale del livello di competitività delle scuderie, affermando: “Ci siamo trovati in griglia messi abbastanza male.”

strategie da rivedere

Un altro aspetto critico è stata la strategia della Ferrari, che ha sollevato molti interrogativi. Arnoux ha dichiarato: “Non so chi abbia deciso la strategia di Leclerc, è entrato ai box con un giro di ritardo ed è costato molto caro.” Questa scelta, unita a una macchina difficile da guidare, ha portato a un inizio di stagione deludente per il team di Maranello. Entrambi i piloti, Hamilton e Leclerc, hanno faticato a trovare il giusto assetto, rendendo le loro vetture meno competitive rispetto ai rivali.

il futuro del campionato

La situazione di Hamilton è stata particolarmente discussa. Dopo un lungo periodo con la Mercedes, il suo passaggio alla Ferrari ha comportato sfide significative. Arnoux ha spiegato: “È sempre difficile cambiare squadra. Non c’è più la possibilità di fare dei test privati, a parte per due-tre giorni tre volte l’anno.” Questo ha significato che Hamilton è arrivato a Melbourne senza una vera conoscenza della macchina, affrontando condizioni di gara delicate. La sua delusione dopo il gran premio è stata evidente.

Dall’altro lato, l’esordio di Andrea Kimi Antonelli, giovane promessa della Mercedes, ha catturato l’attenzione. Arnoux ha lodato le sue prestazioni, sottolineando: “È un ragazzo molto veloce ed è affiancato da una grande scuderia come la Mercedes.” La presenza di giovani talenti come Antonelli è fondamentale per il futuro della Formula 1.

Arnoux ha anche menzionato la competitività di Max Verstappen, che ha sorpreso con la sua tenacia. “Non me lo aspettavo così competitivo, però da lui bisogna sempre attendersi grandi cose. Max non molla niente dal primo all’ultimo giro.” La sua abilità nel mantenere la concentrazione ha permesso alla Red Bull di ottenere un secondo posto incredibile.

Guardando al futuro del campionato, Arnoux ha espresso ottimismo riguardo alla competitività generale, affermando: “Il bello di questo inizio di campionato è che ci sono 3-4 team competitivi.” Questo porta a una lotta serrata per il titolo, e la Ferrari deve assolutamente migliorare per rimanere in corsa. “La Ferrari non può rimanere a questo livello e prima o poi aggiungerà gli altri, ma non so quando.”

In vista dei prossimi appuntamenti, sarà cruciale per la Ferrari analizzare i dati e apportare le modifiche necessarie per migliorare le prestazioni della vettura. Con il campionato appena iniziato, ci sono ancora molte opportunità per i piloti e la squadra di dimostrare il loro valore. La pressione è alta, ma la Ferrari ha una lunga storia di resilienza e capacità di affrontare le sfide, e i tifosi si augurano che questa stagione possa riservare sorprese positive.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,