Exor dice no a Tether: la Juventus rimane fuori dal mercato

Exor dice no a Tether: la Juventus rimane fuori dal mercato

Exor dice no a Tether: la Juventus rimane fuori dal mercato - ©ANSA Photo

Stefano Cerulli

13 Dicembre 2025

La Juventus, una delle squadre di calcio più prestigiose e storiche d’Italia, ha recentemente attirato l’attenzione dei media a causa dell’offerta di acquisizione avanzata da Tether Investments, un’importante azienda nel settore delle criptovalute. Exor, la holding controllata dalla famiglia Agnelli, ha prontamente pubblicato una nota ufficiale per chiarire la sua posizione, rivelando che il Consiglio di Amministrazione ha respinto all’unanimità l’offerta di Tether. La Juventus, con la sua lunga e gloriosa storia, è parte integrante dell’identità della famiglia Agnelli, che ha investito nel club fin dal 1923.

Nella nota, Exor ha ribadito il suo impegno nei confronti della Juventus, sottolineando che non ha alcuna intenzione di vendere le sue azioni. Questo messaggio chiaro e forte indica che la famiglia Agnelli e Exor rimangono saldamente ancorati al club, supportando il nuovo team dirigenziale nella realizzazione di una strategia volta a riportare la Juventus ai vertici del calcio italiano e europeo.

Il contesto attuale della Juventus

Negli ultimi anni, la Juventus ha vissuto un periodo di alti e bassi, affrontando sfide significative sia sul campo che al di fuori di esso. Dopo una serie di vittorie consecutive in Serie A, il club ha faticato a mantenere la sua posizione dominante, mentre la concorrenza di squadre come l’Inter e il Milan è diventata sempre più intensa. L’arrivo di un nuovo management, sotto la direzione del presidente Gianluca Ferrero, segna un tentativo di rinnovamento e rilancio.

La proposta di Tether e le reazioni

La proposta di Tether, una società con sede in El Salvador famosa per il suo stablecoin Tether (USDT), ha sollevato domande tra i sostenitori della Juventus. Mentre Tether ha cercato di espandere la sua influenza nel mondo dello sport, la reazione di Exor indica che la holding preferisce mantenere il controllo diretto sulla squadra piuttosto che cercare investitori esterni.

Exor, come azionista di maggioranza, ha una lunga storia di gestione e supporto alla Juventus. In un’epoca in cui i club di calcio sono sempre più sotto pressione per attrarre investimenti, la decisione di respingere l’offerta di Tether può essere vista come un atto di fermezza da parte della famiglia Agnelli. La Juventus non è solo una squadra di calcio, ma un marchio globale con milioni di tifosi, e le sue azioni sul mercato possono influenzare notevolmente la percezione e il futuro del club.

Strategia futura e opportunità

La scelta di Exor di non vendere le proprie azioni è un chiaro segnale alle altre aziende e investitori interessati al club. Con la crescita delle criptovalute, è probabile che vedremo altre proposte di acquisizione in futuro. Tuttavia, Exor ha chiarito che, almeno per ora, il suo focus rimane sulla costruzione di un futuro solido per la Juventus, piuttosto che sull’accettazione di offerte non allineate con la visione a lungo termine del club.

Inoltre, la Juventus sta lavorando su una strategia di crescita che comprende:

  1. Espansione della propria base di tifosi
  2. Aumento delle entrate attraverso sponsorizzazioni e diritti televisivi
  3. Ritorno ai vertici del calcio italiano e competizione a livello europeo

Il rifiuto di Tether può quindi essere visto come una mossa strategica per garantire che il club rimanga concentrato sui suoi obiettivi a lungo termine.

In sintesi, la decisione di Exor di respingere l’offerta di Tether per la Juventus sottolinea l’impegno della famiglia Agnelli nei confronti del club e la volontà di mantenere il controllo sulla sua direzione futura. Con un management rinnovato e una strategia chiara, la Juventus ha l’opportunità di risollevarsi e tornare a competere ai massimi livelli, mantenendo al contempo la sua identità storica e il legame con i suoi tifosi.

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