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Evani in procinto di separarsi dalla Sampdoria: cosa succede?

Oggi è un giorno cruciale per il futuro della Sampdoria, con un incontro atteso a Forte dei Marmi tra il direttore sportivo Andrea Mancini e il tecnico Alberico Evani. Le voci di un possibile divorzio tra il club ligure e il suo allenatore si intensificano, con le percentuali di separazione che sembrano estremamente elevate. La situazione attuale della squadra, reduce da una stagione complessa e da una salvezza ottenuta solo attraverso i play-out, ha messo in discussione la posizione di Evani, il cui incarico potrebbe essere messo in discussione.

La difficile esperienza di Evani

Evani, ex calciatore blucerchiato e allenatore della Primavera della Sampdoria, è stato chiamato a sostituire Claudio Ranieri nel dicembre 2022, ma il suo lavoro si è rivelato difficile. Nonostante un avvio promettente, i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative, e la squadra ha sofferto nel corso della stagione, culminando nella necessità di affrontare i play-out per mantenere la categoria. La tensione intorno al suo futuro è palpabile, e il club sta già valutando possibili sostituti.

Possibili sostituti per la panchina

Tra i nomi che circolano, spicca quello di Daniele De Rossi, un ex campione del mondo e simbolo del calcio italiano, che sarebbe un sogno per molti tifosi blucerchiati. Tuttavia, De Rossi non è l’unico papabile per la panchina doriana; il Monza, infatti, sta spingendo per ingaggiarlo, il che potrebbe complicare ulteriormente la situazione per la Sampdoria. Altri candidati includono:

  1. Salvatore Foti: attualmente secondo di José Mourinho alla Roma e anch’egli ex giocatore della Sampdoria. Rappresenterebbe una scommessa, poiché sarebbe la sua prima esperienza come allenatore di una squadra di prima fascia, ma la sua conoscenza del club e del calcio italiano potrebbe giocare a suo favore.

  2. Silvio Baldini: recentemente lasciato il Pescara, ha una certa esperienza nel calcio professionistico e potrebbe portare con sé una mentalità vincente e un approccio fresco.

La reazione dei tifosi

Nel frattempo, i tifosi della Sampdoria non sembrano aver dimenticato le difficoltà affrontate nella scorsa stagione. Nonostante la salvezza conquistata con fatica, la frustrazione è palpabile. Proprio nei pressi della sede del club, è apparso uno striscione con un messaggio chiaro e diretto: “Manfredi colpevole”. Questo riferimento al presidente della Samp, Marco Manfredi, evidenzia il malcontento e la richiesta di un cambiamento a livello dirigenziale. I supporter chiedono risposte e chiarezza sul futuro della squadra, e la tensione cresce in attesa di sviluppi.

La Sampdoria, storicamente una delle società più prestigiose del calcio italiano, sta attraversando un periodo di crisi che ha avuto ripercussioni non solo in campo, ma anche fuori. La gestione della squadra è diventata un tema caldo, e il futuro di Evani è solo uno dei tanti interrogativi che circondano il club. I tifosi sperano in una ristrutturazione che possa riportare la Sampdoria ai vertici del calcio italiano, e la prossima decisione riguardo all’allenatore sarà cruciale in questo processo.

Il futuro è incerto, e il mercato degli allenatori è in continuo movimento. Mentre i nomi di De Rossi, Foti e Baldini vengono valutati, il tempo stringe e le decisioni devono essere prese rapidamente. La Sampdoria ha bisogno di stabilità e di una guida sicura per affrontare una nuova stagione, e il prossimo incontro tra Mancini ed Evani potrebbe rappresentare un punto di svolta decisivo.

In questa delicata fase di transizione, i tifosi continuano a seguire con attenzione ogni sviluppo, sperando che la dirigenza possa prendere decisioni che possano garantire un futuro migliore. La situazione attuale è complessa e richiede una gestione accorta e strategica, non solo per quanto riguarda la scelta del nuovo allenatore, ma anche per il rilancio complessivo della squadra. La Sampdoria merita di ritrovare la propria identità e il proprio posto nel calcio italiano, e i prossimi passi saranno fondamentali per realizzare questa ambizione.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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