La vigilia della sfida tra l’Atalanta e il Nizza, valida per l’Europa League, ha offerto a Gian Piero Gasperini l’opportunità di condividere le sue riflessioni sul cammino della sua squadra e sullo stato attuale della competizione. L’allenatore dell’Atalanta ha affrontato diversi temi cruciali, tra cui le ambizioni del club, la forza degli avversari e la gestione della rosa in un periodo di intenso impegno.
la crescita dell’atalanta in europa
Gasperini ha esordito parlando del livello attuale delle squadre partecipanti all’Europa League: “Rispetto a qualche anno fa le squadre sono diverse, non lo so. Noi siamo una squadra che sta cercando di costruirsi, stiamo facendo un percorso.” Queste parole evidenziano l’intenzione dell’Atalanta di concentrarsi sul proprio sviluppo, piuttosto che sulle aspettative esterne. Negli ultimi anni, il club bergamasco ha mostrato un notevole progresso, passando da una squadra di metà classifica a una delle contendenti più rispettate in Serie A e in Europa.
le favorite in competizione
Gasperini ha poi affrontato la questione delle favorite nel torneo: “È impossibile oggi dire che sia la favorita in Europa o cosa possa fare in campionato, oggi deve pensare solo a crescere.” La sua affermazione sottolinea l’importanza di un approccio pragmatico e a lungo termine, in cui la crescita e il miglioramento continuo sono prioritari rispetto ai risultati immediati. Questa filosofia è stata una delle chiavi del successo dell’Atalanta, portando il club a ottenere risultati significativi sia in Italia che nelle competizioni europee.
le sfide del girone di europa league
Parlando del girone di Europa League, Gasperini ha sottolineato le difficoltà del calendario: “Questa è una competizione diversa da due anni fa o agli anni precedenti, c’è una classifica e un calendario non uguale per tutti, il nostro è tra i più difficili, perché incontriamo Stoccarda e Lille in casa, mentre fuori troviamo ambienti non facili.” La competizione di quest’anno presenta sfide notevoli, con avversari come il Nizza, il Stoccarda e il Lille, che possono mettere a dura prova la tenuta mentale e fisica della squadra.
L’allenatore ha ribadito l’importanza di ottenere punti in ogni partita, affermando: “Credo che dobbiamo fare punti ovunque, pensando partita dopo partita. I programmi vanno tracciati più in là.” Questo approccio riflette una strategia volta a massimizzare le opportunità di successo, evitando di farsi distrarre da possibili traguardi a lungo termine.
gestione della rosa e preparazione fisica
Un altro tema affrontato da Gasperini è stato quello delle rotazioni in squadra. Con l’arrivo della fase a gironi dell’Europa League, la gestione della rosa diventa cruciale. Riferendosi a Dovbyk, ha dichiarato: “È un’alternativa a Ferguson e nell’ultimo allenamento ha fatto molto bene, la mia idea è allargare un po’ la rosa e le rotazioni.” Questa esigenza di ampliare la rosa e le rotazioni è fondamentale in un periodo di partite ravvicinate, dove il rischio di infortuni aumenta significativamente.
Gasperini ha quindi toccato il tema dell’importanza della preparazione fisica e mentale dei giocatori, parlando specificamente di Pellegrini: “Penso sia in grado di giocare, nel calcio di oggi non è un problema giocare ogni tre giorni. Il rischio più grande è quello di infortunarsi, ma se ci si allena bene si gioca.” Questa dichiarazione mette in evidenza la capacità del calciatore di affrontare un calendario fitto di impegni, ma anche la responsabilità della squadra di garantire un’adeguata preparazione.
In conclusione, le parole di Gasperini alla vigilia della partita con il Nizza evidenziano un atteggiamento consapevole e realistico nei confronti delle sfide che attendono l’Atalanta in Europa League. Con una mentalità orientata alla crescita e un focus sul presente, il club bergamasco si prepara ad affrontare una competizione che richiede non solo talento, ma anche resilienza e capacità di adattamento. La stagione è lunga e le aspettative sono alte, ma l’Atalanta, guidata da Gasperini, sembra pronta a costruire un percorso che possa portare a risultati significativi, sia in campo nazionale che internazionale.