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Eurodonne: Soncin lancia la sfida all’Inghilterra con determinazione

Siamo giunti a un momento cruciale per la nazionale femminile italiana, guidata dal commissario tecnico Andrea Soncin, che si prepara ad affrontare l’Inghilterra nella semifinale di Euro Women 2025, in programma a Ginevra. Questa partita rappresenta un’opportunità storica per le azzurre, che non solo cercano di accedere alla finale, ma anche di scrivere una pagina importante nella storia del calcio femminile italiano.

la preparazione della squadra

“Abbiamo il massimo rispetto per l’Inghilterra, conosciamo la sua forza, ma noi abbiamo grande convinzione e consapevolezza di saperle affrontare”, ha dichiarato Soncin, evidenziando la preparazione e la determinazione della sua squadra. L’Inghilterra, campione in carica, è senza dubbio una delle squadre più temibili del torneo, ma Soncin è fiducioso: “Non ho ricette particolari per il match, ma so che abbiamo le armi per poter vincere”. Queste parole riflettono un approccio strategico e mentale che spesso fa la differenza in incontri di alto livello.

Durante la conferenza stampa, Soncin ha parlato anche dell’importanza di ricaricarsi fisicamente e mentalmente dopo la vittoria contro la Norvegia. “In questi giorni abbiamo cercato di recuperare, di ricaricarci. Abbiamo coraggio e serenità”, ha detto, sottolineando come la gestione delle energie e la preparazione psicologica siano fondamentali per affrontare una squadra del calibro dell’Inghilterra. Il ct ha anche accennato alla necessità di adattarsi ai diversi momenti della partita, evidenziando che la durata del match potrebbe arrivare fino a 120 minuti, un fattore da non sottovalutare.

le chiavi della partita

L’Inghilterra è nota per il suo stile di gioco caratterizzato dal possesso palla, ma Soncin ha avvertito i suoi giocatori di non sottovalutare anche la loro capacità di attaccare in modo verticale. “Loro le conosciamo bene, fanno del possesso palla un’arma, è vero, ma sanno essere anche una squadra verticale, attaccano molto lo spazio, date anche le caratteristiche delle giocatrici offensive”, ha spiegato. Con giocatrici come Ellen White e Fran Kirby in grado di creare occasioni da gol in ogni momento, l’Italia dovrà rimanere concentrata e pronta a contrastare le loro offensive.

Insieme a Soncin, era presente in conferenza stampa anche Cecilia Salvai, veterana della difesa azzurra. “Dopo le emozioni della vittoria sulla Norvegia, in questi giorni abbiamo preparato questa partita al 100%, come avevamo fatto con quelle precedenti”, ha affermato. Questo spirito di squadra e determinazione è fondamentale in un torneo così competitivo. Salvai ha messo l’accento sulla necessità di sfruttare i punti di forza dell’Italia, come la solidità difensiva e la velocità in attacco, e di approfittare dei punti deboli delle avversarie.

il percorso verso la semifinale

Il percorso dell’Italia verso questa semifinale è stato segnato da prestazioni straordinarie e da una crescita costante. Le azzurre hanno dimostrato di avere una rosa talentuosa e ben preparata, capace di affrontare qualsiasi avversario. La vittoria contro la Norvegia, una delle squadre più forti del torneo, ha dato loro una spinta ulteriore, non solo in termini di fiducia ma anche di consapevolezza delle proprie capacità.

Il match di domani non sarà solo una sfida calcistica, ma anche una prova di carattere e determinazione. L’Italia ha spesso dimostrato di saper reagire nelle situazioni di pressione, e questa semifinale rappresenta un’ulteriore opportunità per mettere in mostra il talento e la grinta delle giocatrici. Il ct Soncin ha sottolineato l’importanza di mantenere la calma e di essere pronti ad affrontare le diverse fasi della partita, un approccio che potrebbe rivelarsi decisivo.

Il supporto dei tifosi italiani sarà fondamentale, come sempre. La passione e l’entusiasmo del pubblico possono fornire una spinta in più alle giocatrici in campo. Il clima di Ginevra, che si preannuncia elettrico, potrebbe giocare un ruolo chiave nella motivazione delle azzurre. L’Italia è pronta a scrivere un’altra pagina della sua storia calcistica e il tifo sarà sicuramente un fattore determinante.

Con la determinazione di Soncin e la solidità della squadra, l’Italia è pronta a dare battaglia all’Inghilterra. La semifinale di Euro Women 2025 rappresenta un sogno che le azzurre vogliono vivere fino in fondo, e con la giusta mentalità e strategia, potrebbero davvero riuscire a superare un ostacolo così impegnativo. La partita si preannuncia avvincente e, qualunque sia il risultato, il calcio femminile italiano continua a crescere e a guadagnare visibilità nel panorama internazionale.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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