Ad Euro 2024 anche la Var sarà grande protagonista. Verrà impiegata come mai è avvenuta prima, e ci sono anche altre novità sostanziali.
Euro 2024 sarà uno dei grandi eventi dell’estate di quest’anno, che proseguirà anche con le Olimpiadi, tra luglio ed agosto prossimi. Archiviati gli Europei di atletica che hanno avuto luogo a Roma, e che hanno visto l’Italia trionfare con la bellezza di 24 medaglie, tocca ora al calcio prendersi la scena principale.
La Nazionale allenata da Luciano Spalletti ha raggiunto il ritiro predisposto in Germania già da qualche giorno. Tra poco si scende in campo contro l’Albania per la prima giornata della fase a gironi. Gli azzurri si presentano su suolo tedesco da campioni in carica della manifestazione, avendo vinto nel 2021 (edizione posticipata di un anno a causa della pandemia, n.d.r.) in finale sull’Inghilterra.
Anche ad Euro 2024 ci sarà la Var, strumento che ha migliorato sensibilmente le decisioni prese dagli arbitri sul rettangolo di gioco. Tutto ciò al netto di alcune incertezze avute nei primissimi tempi dalla sua introduzione. E da qualche inspiegabile scelta che ogni tanto capita di vedere e che suscita le immancabili polemiche.
L’utilizzo della moviola in campo sarà protagonista ad Euro 2024, come spiegato da Roberto Rosetti. L’ex arbitro italiano, per diverso tempo tra i migliori al mondo oltre che numero uno in Italia, riveste oggi il ruolo di capo del Comitato arbitrale della UEFA. E lui stesso ha annunciato una grossa novità che riguarda proprio l’impiego della Var.
Euro 2024, la Var coinvolge il pubblico: cosa accadrà
Rosetti ha annunciato che ogni scelta arbitrale presa con l’ausilio della Var sarà mostrata sui maxischermi presenti ed illustrata al pubblico presente nello stadio ed a quello a casa. L’ex fischietto torinese ha poi sottolineato come soltanto i capitani delle squadre potranno avvicinare l’arbitro per ricevere delle spiegazioni.
Nel caso in cui il capitano sia un portiere, verrà concordato “un supplente” con l’arbitro tra i calciatori di movimento, per questioni di praticità. Ed al termine di ogni partita sarà possibile consultare la spiegazione tecnica da parte dei commentatori, per poterlo poi meglio illustrare ai telespettatori.
Ovviamente un altro obiettivo da parte della UEFA è quello di cercare di limitare l’impiego della Var il più possibile, visto che si tratta comunque di uno strumento che spezza fin troppo il ritmo del gioco. Però si tratta anche di un qualcosa di molto prezioso.
Ed un’altra missione importante sarà quella di azzerare le proteste. Per questo soltanto i capitani potranno colloquiare con l’arbitro dopo un fallo contestato. Qualsiasi altro giocatore privo di fascia che dovesse chiedere spiegazioni al direttore di gara, magari anche alzando la voce, non riceverà alcuna risposta e si beccherà semmai un cartellino giallo.
Intanto l’Italia si prepara per il suo match d’esordio, anche se Luciano Spalletti dovrà fare a meno di un titolare inamovibile che ha dato forfait per via di un infortunio.
