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Errani: come affrontare la tentazione di ritirarsi dopo i recenti risultati

Sara Errani, una delle figure più emblematiche del tennis italiano, continua a dimostrare la sua passione e il suo talento sul campo, nonostante il passare degli anni. Recentemente, durante un incontro stampa al Foro Italico, ha condiviso i suoi pensieri sul futuro della sua carriera, rivelando una motivazione sorprendente nonostante i numerosi successi già ottenuti. “Risultati come quelli delle ultime settimane mi danno voglia di continuare. Se gioco così è difficile dire ‘smetto'”, ha dichiarato, sottolineando come le sue prestazioni recenti le abbiano infuso nuova energia.

la differenza tra singolo e doppio

Errani, campionessa del doppio femminile e misto al Roland Garros, ha fatto riferimento alla distinzione cruciale tra il singolo e il doppio nel mondo del tennis. “Gli anni si fanno sentire quando giochi da sola”, ha spiegato, evidenziando come le sfide fisiche e mentali del singolo possano essere più impegnative rispetto al doppio. Nonostante ciò, la tennista ha dimostrato di avere una mentalità resiliente e una determinazione che la spingono a non arrendersi di fronte alle difficoltà.

il passaggio al padel

In vista del major di padel che si svolgerà a Roma, Errani ha ricevuto una wild card, un riconoscimento che testimonia la sua importanza nel panorama sportivo italiano. La transizione verso il padel, uno sport in rapida crescita, sembra essere una mossa naturale per Errani, che ha mostrato un forte interesse verso questa disciplina. “Lo spero tantissimo da un anno a questa parte, perché non inserirlo, sta crescendo tantissimo. Se lo mettono cambio subito”, ha affermato ridendo, evidenziando il suo entusiasmo per il futuro del padel e la sua voglia di essere parte di questa evoluzione.

preparazione e supporto ai colleghi

In merito alla sua preparazione per l’esordio al primo turno del major romano, Errani ha dichiarato: “Sto bene, sorprendentemente bene. Dopo certe vittorie di solito ti rilassi, io invece sono preparata mentalmente per giocare qui e sono felicissima”. Questa affermazione riflette non solo la sua attitudine positiva, ma anche la sua dedizione e il suo impegno nel mantenere un alto livello di prestazione.

Tuttavia, non sono solo le sue ambizioni a catturare l’attenzione. Errani ha anche espresso il suo dispiacere per la recente sconfitta di Jannik Sinner, un giovane talento italiano che ha perso una finale importante dopo aver avuto un match point. “È un peccato enorme, perdere con match point è tosta, sei lì a tre centimetri dalla vittoria e gira male. Mi dispiace tanto”, ha commentato Errani, dimostrando il suo supporto e la sua empatia nei confronti dei colleghi atleti.

La sua carriera, costellata di momenti memorabili, non è solo una testimonianza della sua abilità atletica, ma anche della sua capacità di affrontare le sfide con grinta e determinazione. Errani ha vinto numerosi titoli nel corso della sua carriera, tra cui un titolo del Grande Slam in doppio femminile e misto, che la colloca tra le migliori tenniste italiane di sempre. La sua esperienza e il suo spirito combattivo la rendono un modello da seguire per le generazioni future di tennisti.

La sua presenza nel circuito, sia nel tennis che nel padel, non solo arricchisce il panorama sportivo, ma offre anche un esempio di come la passione per lo sport possa rimanere viva anche in un contesto di sfide e cambiamenti. Mentre si prepara a competere nel major di padel, Errani continua a ispirare non solo i suoi fan, ma anche i giovani atleti che aspirano a seguire le sue orme. La sua capacità di adattamento e la sua voglia di esplorare nuove opportunità dimostrano che, in fondo, lo sport è un viaggio continuo, pieno di sorprese e scoperte.

In un mondo in cui il tennis e il padel stanno convergendo, la storia di Sara Errani è una testimonianza del potere dello sport di unire e ispirare, mantenendo viva la fiamma della competizione e della passione. Con ogni colpo sul campo, Errani non solo gioca per se stessa, ma anche per tutti coloro che la seguono e che vedono in lei una fonte di motivazione e speranza.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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