Dopo il trionfo in Coppa Davis, Adriano Panatta torna a parlare di Jannik Sinner e lo mette in guardia da un possibile “pericolo” per la prossima stagione
E’ passata una settimana ma ancora non si è esaurito l’entusiasmo per il trionfo dell’Italia in Coppa Davis. Una vittoria memorabile quella degli azzurri capitanati da Filippo Volandri che hanno riportato la mitica Insalatiera in Italia a quasi cinquant’anni dal primo trionfo del 1976.
Grande protagonista dell’impresa di Malaga è stato Jannik Sinner con cinque vittorie in altrettante partite, tra singolare e doppio, contro Olanda, Serbia e Australia. Con la Coppa Davis, il tennista azzurro ha concluso gloriosamente due mesi indimenticabili.
Tutto è iniziato a fine settembre con la vittoria all’Atp 500 di Pechino, cui è seguita quella di Vienna, entrambe contro Medvedev in finale. Splendido anche il cammino alle Atp Finals di Torino nonostante la finale persa contro Djokovic, poi battuto nuovamente a Malaga. Risultati e vittorie in serie che hanno permesso a Sinner anche di ottenere il best ranking in carriera, piazzandosi al quarto posto della classifica Atp, peraltro, con il punteggio più alto mai ottenuto da un tennista italiano.
Panatta mette in guardia Sinner, c’è un “nuovo” avversario da temere
Un piazzamento, quello attuale, solo provvisorio per Sinner. Almeno stando alla previsione ottimistica fatta da Adriano Panatta, il quale, in una recente intervista concessa al Riformista si è detto convinto della possibilità di Jannik di arrivare fino al vertice del ranking.
“Penso che abbia tutte le qualità per diventare numero uno – spiega l’ex tennista – è tra i papabili diciamo. Poi se ci arriva tra due o tre anni, ormai è lì. Djokovic è un Highlander ma dovrà smettere anche lui.” Djokovic che sarà il principale avversario di Sinner (e non solo) all’Australian Open, il primo Slam dell’anno al via a Melbourne dal 14 Gennaio.
In Australia, Sinner potrebbe ritrovarsi contro anche un altro temibile avversario. Panatta ne è convinto. Stavolta non si tratta dei soliti noti ovvero di Alcaraz, Medvedev o Rublev bensì di un profilo emergente che ha già dimostrato tutte le sue potenzialità con la semifinale allo Us Open e una successiva vittoria, proprio contro Sinner, a Shanghai.
“Quest’americano emergente secondo me è molto forte – spiega Panatta – credo che nei prossimi anni, Sinner se lui, Alcaraz e Rune per il predominio nei tornei internazionali.” A chi si riferisce ? Ovviamente a Ben Shelton, attuale numero 17 del ranking Atp e destinato, verosimilmente, a scalare anche lui in fretta la classifica in lotta con i connazionali Taylor Fritz e Francis Tiafoe, altri rappresentanti di una nuova generazione tennistica statunitense molto promettente.